A cura di Non Solo Art
con Roberta Astuti, Mairlia Marciello e Riccardo Citro e diretto da Riccardo Citro
La musa accompagna Pirandello in ogni scelta,creando un’armonia,un equilibrio. Una figura, quindi, importantissima che quando non è presente o addirittura sparisce comporta la rottura di questo equilibrio che si è stabilito,tutte le certezze che si sono create in un momento si sono perdute rendendo il mondo di Pirandello un mondo a lui ora più buio e incerto,lasciando in lui un senso di sospensione e incompletezza.
NOTE DI REGIA:
“Per La mia musa ho immaginato un gran luogo dei ricordi, uno spazio vuoto di memoria, una perenne evocazione di ombre e fantasmi, un sorgere di anime vaganti che man mano prendono i colori dei personaggi pirandelliani, ma non solo. Per sottrazione, brandelli di memoria sono stati portati via, come frammenti di un esistenza lontana. Il denominatore comune sono le paure e il bisogno di esorcizzarle dietro una qualche forma di maschera, imposta dagli altri e infine accettata, per quieto sopravvivere. Tra l’essere e l’apparire“.
L’appuntamento con La mia musa è fissato alle 21.00 di venerdì 27 sabato 28 ottobre, e alle 18.30 per la replica di domenica 29 ottobre. Lo spettacolo è “A Cappello”, dunque sarà il pubblico a stabilire alla fine il valore dello spettacolo a cui ha assistito.