Tutto pronto per il “Vaccine day”: domani, 27 dicembre, avrà inizio in tutta Europa, Italia compresa, la campagna vaccinale contro il Covid-19. In Italia, precisamente all’ospedale Spallanzani di Roma, sono arrivate nella giornata di ieri le prime 9750 dosi di vaccino Pfizer-Biontech: il furgone partito dal Belgio ha viaggiato scortato dalla frontiera del Brennero a Roma dove è stato preso in consegna dalle pattuglie della Polstrada e dei Carabinieri.
“I primi vaccini – scrive su Facebook il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio – saranno per il nostro personale medico che quotidianamente lavora per salvare vite umane, mettendo a rischio la propria vita. Alle nostre forze bianche un augurio di Buon Natale e un grazie per tutto quello che stanno facendo, anche in questa giornata di festa. Ci riprenderemo le nostre libertà e torneremo ad abbracciarci”. La prima persona in assoluto in Italia ad inaugurare il Vaccine day, dalle 8 del mattino di domani all’ospedale Spallanzani di Roma, sarà un’infermiera di 29 anni, volto simbolo del personale sanitario in prima linea da mesi nella battaglia contro il virus.
Come funzionerà invece per le altre dosi di vaccino?
Come previsto dal Piano vaccini, le successive dosi di vaccino che arriveranno in Italia saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni. Nella seconda fase, non appena saranno disponibili i vaccini di tipo “cold” delle altre case farmaceutiche, le Forze Armate saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale. L’hub principale, per lo stoccaggio delle dosi, sarà presso l’aeroporto di Pratica di Mare da dove partiranno per raggiungere i 21 “Sub Hub”, ovvero le strutture militari dislocate in tutte le Regioni che garantiscono le necessarie misure di sicurezza. Da qui partiranno per essere consegnati ai siti di somministrazione. Il piano prevede l’utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli. L’organizzazione contempla anche l’utilizzo degli shelter frigo in dotazione alla Difesa. La Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali fissi e mobili attraverso la riconversione dei “Drive Through Difesa”, attualmente operativi in tutta Italia per effettuare i tamponi. Su richiesta, il personale sanitario delle Forze Armate sarà disponibile per eventuale somministrazione anche con team mobili nelle Rsa o a domicilio per i cittadini con difficoltà motorie.
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