Erasmus+ 2021-2027: per UniSa certificazione di qualità con 100/100. Per Loia ora si può «guardare al futuro con ancora maggiore motivazione».
Se alla scadenza della programmazione 2014-2020 il Regno Unito ha definitivamente abbandonato l’Unione Europea e, con essa, la possibilità di prendere parte a tutti i progetti di interscambio promossi dalla stessa, l’Europa si prepara a inaugurare una nuova stagione per Erasmus+, uno dei suoi programmi più importanti e riconosciuti a livello internazionale.
Lo scorso anno i Paesi dell’Unione Europea hanno presentato la propria candidatura per l’accreditamento al nuovo Erasmus+. Condizione essenziale per poter partecipare alle iniziative di mobilità e cooperazione previsti dal programma europeo 2021-2027 è il possesso della ECHE, Erasmus Charter for Higher Education. Come chiarisce il documento europeo, l’ECHE «definisce il quadro qualitativo generale in cui s’inscrivono le attività di cooperazione europea e internazionale che un istituto di istruzione superiore (IIS) svolge durante la partecipazione al programma.»
In poche parole, l’ECHE, che ha validità per tutta la durata del programma ma è soggetta a costante monitoraggio, è un documento che consente agli atenei di partecipare alle attività del programma Erasmus+ per il settore universitario.
UniSa: un’eccellenza internazionale
Sappiamo bene, ormai, che l’Università degli Studi di Salerno rappresenta una vera eccellenza in Campania e nel Sud Italia. Ne sono un esempio i diversi riconoscimenti nazionali e internazionali che l’ateneo salernitano ha collezionato in termini di didattica, ricerca, internazionalità, sostenibilità.* Ebbene, dopo le valutazioni della commissione, è stata approvata per l’ateneo l’Erasmus Charter for Higher Education per il periodo 2021-2027. In particolare, UniSa ha ottenuto la certificazione di qualità con l’eccellente punteggio di 100/100.
«Il riconoscimento di questa importante attestazione è una notizia significativa che ci consente, in questo inizio di nuovo anno, di guardare al futuro con ancora maggiore motivazione» ha commentato il Rettore Vincenzo Loia.
«La carta ECHE – ha aggiunto il Rettore – è il passaporto necessario per programmare le attività di scambio e mobilità che saranno possibili all’indomani della fine di questa emergenza. Un messaggio di fiducia per la nostra comunità di studenti, docenti e personale e per un Ateneo finestra sul mondo come l’Università di Salerno.»
Buone notizie per i nuovi settori
Ma buone notizie arrivano anche a livello nazionale. Secondo quanto pubblicato sul sito ufficiale Erasmus+, l’Italia è al primo posto in Europa per il numero delle candidature inviate per i settori di Educazione degli Adulti e Scuola. In particolare sono state in totale 478 le richieste di accreditamento per il settore di ‘istruzione scolastica’ e 131 quelle per ‘educazione degli adulti’. Nella programmazione Erasmus+ 2021-2027 la procedura di accreditamento è stata aperta, infatti, anche a questi due settori. Gli istituti che hanno ricevuto la ECHE saranno costantemente monitorati dalle rispettive agenzie nazionali per assicurare la qualità delle attività Erasmus.
L’ingente quantitativo di richieste, non solo dall’istruzione universitaria, ma anche dal settore scolastico e dell’educazione degli adulti, evidenzia la voglia e la necessità di creare a tutti i livelli piani di sviluppo internazionale che migliorino significativamente gli standard e la qualità della formazione, dell’apprendimento e del training anche a lungo termine.
Il nuovo Erasmus+
Molteplici le attività di scambio incluse nel progetto Erasmus sin dalla sua istituzione nel 1987. Queste comprendono non solo la mobilità studentesca, ma anche la mobilità dello staff, quella per tirocini, i progetti di cooperazione per l’innovazione e i partenariati strategici, per ricordarne solo alcune.
Per la programmazione 2021-2027 l’UE ha destinato all’Erasmus+ un budget di oltre 26 miliardi di euro. Sarà un programma inclusivo, che promuoverà l’innovazione nella progettazione dei curriculum e nella didattica. Un programma più accessibile, flessibile e internazionale, a sostegno delle competenze green e digitali. Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Ue, ha commentato così il raggiungimento dell’accordo per il 2021-2027:
«Erasmus è il programma più emblematico dell’Europa, il gioiello della nostra corona. Le generazioni Erasmus rappresentano l’essenza del nostro stile di vita europeo. Unità nella diversità, solidarietà, mobilità, sostegno all’Europa come spazio di pace, libertà e opportunità. Con l’accordo di oggi, siamo pronti per le prossime e più grandi generazioni Erasmus.»
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* Per citarne solo alcuni, pensiamo alla classifica GreenMetric per la sostenibilità ambientale, al World University Ranking, all’annuale rapporto di AlmaLaurea, o ai risultati pubblicati dal Censis.
** Photo credits: Andrea Durante (Cavajuolo) (Wikimedia Commons).
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