Si comincia a delineare il nuovo dpcm con le misure anti contagio da Covid, che entrerà in vigore dal prossimo 16 gennaio. Il ministro Speranza illustrerà il decreto il 13 gennaio, ma iniziano a trapelare i possibili dettagli delle disposizioni.
Zone di rischio
Sarebbe confermato il blocco agli spostamenti tra Regioni, anche tra zone gialle, misura che era stata adottata durante le vacanze di Natale e che secondo il Cts ha dato effetti positivi. Sembra invece meno probabile l’ipotesi, circolata nei giorni scorsi, di istituire una zona arancione tutti i week end.
Alle tre zone di rischio, si aggiungerebbe una zona bianca in cui, con un Rt pari o inferiore a 0,5, riaprirebbero tutte le attività. Ma in questo momento in nessuna regione ci sarebbero le condizioni per farla scattare.
Come richiesto dall’Iss, potrebbe essere introdotto un nuovo criterio per determinare la zona rossa: il superamento della soglia dei 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Restrizioni
Resterà confermato il divieto di circolazione notturna, dalle 22 alle 5. Con il nuovo dpcm potrebbe arrivare però il divieto di prendere cibi e bevande da portar via già dalle 18 e non più alle 22, una misura pensata per evitare gli assembramenti davanti ai locali.
Parrebbero confermate invece le visite ad amici e parenti, una volta al giorno, per un massimo di due adulti, con minori di 14 anni o persone non autosufficienti al seguito.
Si dovrà attendere ancora per la riapertura degli impianti da sci. Cinema e teatri restano chiusi in zona gialla, in forse la riapertura dei musei.
Sul tavolo del governo c’è anche la proroga dello stato d’emergenza, che, in scadenza a fine gennaio, potrebbe essere prolungato fino al 30 aprile, oppure anche fino a luglio.