venerdì, Novembre 22, 2024
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Vaccini in base al PIL?: “Dovrebbero ricordarsi anche del contributo dei meridionali a loro”

Vaccini in base al PIL? Flavia Sorrentino, delegata del Sindaco di Napoli per l’autonomia della città, interviene sulla questione.

Il dossier ISTAT “Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche della popolazione residente – Anno 2019” riporta che nell’ultimo decennio 1 milione e 140.000 abitanti del Sud Italia si sono trasferiti nel settentrione. Il percorso inverso registra invece “solo” 619.000 cittadini. Dunque, i dati ISTAT parlano chiaro e sembra quasi che gli abitanti del Sud Italia diano un apporto fondamentale per il PIL delle regioni del Nord.

Nello specifico, tra le regioni meridionali, la Campania è la prima per il numero di partenze verso Nord. Seguiti da siciliani (25%) e pugliesi (18%), il 29% dei campani fa le valigie. Inoltre Napoli è la città con più emigrati al Nord e la Lombardia è la regione che ne accoglie di più.

Con tali dati alla mano, Flavia Sorrentino “risponde” alla richiesta dell’assessore Moratti di distribuire i vaccini in base al PIL. La delegata del Sindaco di Napoli per l’autonomia della città scrive infatti così sul suo profilo facebook:

«Sono 1 milione 140 mila i cittadini del Mezzogiorno che si sono trasferiti in Lombardia e in Emilia Romagna negli ultimi 10 anni. Quando chiedono di distribuire i vaccini in base al contributo che le regioni del Nord danno al Pil dovrebbero ricordarsi anche del contributo che i meridionali danno a loro. Se la locomotiva Italia cammina è grazie al combustibile Sud e ai suoi cervelli in fuga. Ricordatevelo prima di parlare il linguaggio del razzismo e dell’egoismo territoriale».

Tra i commenti al post, si nota che molti followers della Sorrentino sono d’accordo con lei, ma c’è anche chi appare amareggiato dalla gestione comunale della città di Napoli e vede anche “l’altro lato della medaglia”:

«Sempre lieto delle sue posizioni pro-sud, ma il 29 per cento che va via è un delitto e dopo 10 anni non si può far spallucce…(…). Non ho detto che è colpa sua, ci mancherebbe, semplicemente bisogna denunciare il denunciabile, ma anche prendersi le responsabilità (come amministrazione).».

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