Napoli: liceo Vico occupato per un ritorno a scuola in sicurezza, ma non tutto il corpo studentesco è d’accordo.
Dopo il liceo Labriola, il liceo Gian Battista Vico di Napoli è il secondo ad essere occupato per un ritorno a scuola in sicurezza. Gli studenti hanno occupato l’istituto di via Salvator Rosa (quartiere Avvocata, Napoli) nella mattina di oggi. Gli striscioni appesi fuori la scuola parlano chiaro: “vogliamo certezza, ritorno in sicurezza” e “occupiamoci delle scuole”.
Cancelli chiusi con i catenacci e occupanti rinchiusi all’interno dell’edificio. La loro protesta non è contro la dirigenza della scuola, ma è contro chi non si è occupato abbastanza di un ritorno alla didattica in presenza in sicurezza. Nonostante le motivazioni siano condivise dalla maggior parte degli studenti, non tutti sono d’accordo con le modalità della protesta.
Il profilo instagram del liceo infatti ha pubblicato il seguente post poche ore fa:
Molti tra i ragazzi delle diverse quinte della scuola condividono quanto scritto sul post. Alcuni di loro dicono:
«So che il 90% della scuola è in disaccordo con l’occupazione. Dicono che hanno fatto i tamponi rapidi per poter stare tutti insieme all’interno della scuola, ma credo sia incoerente. Fino a pochi giorni fa c’era uno striscione appeso fuori la scuola contro la DAD, oggi invece l’hanno occupata per poter continuare con la didattica a distanza».
I ragazzi inoltre continuano dicendo:
«Non si può occupare una scuola durante una pandemia. I motivi della protesta sono giusti, perché tornare in presenza vorrebbe anche dire avere a che fare con mezzi di trasporto stracolmi e che non garantiscono le distanze di sicurezza. Non è però questo il modo».
Insomma, nella confusione generale della situazione scolastica di questo periodo, bisogna solo aspettare il 1 febbraio. Secondo l’ordinanza, in tal giorno, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dovrebbero tornare a scuola.
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