Che barba e che noia!! Sono queste le uniche espressioni da pronunciare dopo aver visto la partita di questa sera.
Sin dalle premesse con lo schieramento in campo del 3-4-3, per la verità 5-4-1, di spettacolo e di bel gioco in campo c’era da aspettarsi ben poco, ma una partita così brutta e così rinunciataria neanche ai tempi del buon Edy Reja la si era mai vista.
Napoli che decide di propria sponte di consegnarsi completamente agli avversari, rinunciando in qualsiasi modo a giocare e con l’unico intento di portare a casa lo 0-0 e giocarsi poi la qualificazione in quel di Bergamo.
In fin dei conti, questo pareggio a reti inviolate non è neanche un cattivo risultato per gli azzurri i quali, tra 7 giorni al Gewiss Stadium, avranno la possibilitá di qualificarsi in finale anche con un pareggio con goal per via della regola delle reti segnate in trasferta.
Tuttavia giustificare e tollerare un atteggiamento del genere è totalmente inaccetabile. Napoli che per 3/4 di gara è stato in balia degli avversari rischiando in numerose circostanze di subire goal e solo un grande Ospina ed un pizzico di fortuna hanno evitato agli azzurri una sconfitta nel complesso meritata.
Una domanda sorge spontanea: posto che l’Atalanta in questo momento è due spanne o più sopra gli azzurri e che giocare a viso aperto avrebbe portato il Napoli a soccombere, non contemplare il tiro in porta per tutti i 90 minuti è previsto dal regolamento?? Porterá a qualcosa di buono?
Ai posteri l’ardua sentenza