Ed anche quest’oggi, e per l’ennessima volta da 14 mesi a questa parte, il Napoli non riesce ad andare oltre i tre risultati utili consecutivi perdendo per 2-1 in quel di Genova.
Eppure l’inizio di gara sembrava essere molto promettente per gli azzurri che, nei primi minuti di gioco riuscivano a rendersi in più di un’occasione pericolosi.
Ma al minuto numero 11 la squadra rossoblu riesce a portarsi in vantaggio con il redivivo Goran Pandev, bravo a sfruttare un’errore della retroguardia partenopea. Poco dopo, è lo stesso attaccante macedone a rializzare la rete del raddoppio genoano.
Napoli che, tenta con le unghie e con i denti, soprattutto nella ripresa, di riacciuffare la gara ma uno straordinario Perin, autore di parate straordinarie, ed un bel pò di sfortuna impediscono agli azzurri di agguantare il pareggio. A poco è servita la rete di Politano al minuto 79: il match finisce con la vittoria per 2-1 per la squadra di Ballardini.
Ma c’è poco spazio gli alibi questa sera: settima sconfitta su venti gare in campionato è un numero impietoso e molto lontano dalla zona champions.
Il Napoli in totale confusione tattica e che ha dimostrato ancora una volta di non avere riferimenti. Dopo il goal subito la squadra è piombata nel solito black-out.
Ormai il tempo delle riflessioni è scaduto, e serve agire immediatamente. Sul banco degli imputati non solo Rino Gattuso ma anche il direttore Giuntoli, incapace in 6 anni di operato di portare a termine una campagna acquisti seria.