venerdì, Novembre 22, 2024
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Napoli, set cinematografico a cielo aperto

Napoli, set cinematografico a cielo aperto con 40 produzioni solo nell’ultimo anno.

L’importante impegno della Film Commission Regione Campania, presieduta da Titta Fiore e diretta da Maurizio Gemma, sta dando i suoi frutti. Solo nell’ultimo anno, Napoli è diventata un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto con più di 40 produzioni. La Film Commission infatti da anni promuove il territorio, assistendo nella produzione film e serie televisive anche internazionali.

Lo stop causato dal coronavirus non ha permesso lo svolgimento continuo e regolare delle riprese. Eppure, dopo il lockdown, nell’estate del 2020, i tamponi giornalieri gratuiti effettuati agli attori hanno permesso la riapertura di tutti i set in piena sicurezza. Dopo mesi tanto difficili, Napoli è tornata a risplendere dei suoi “mille culur”. Ha respirato nuova vitalità, diventando vera e propria protagonista di film e fiction.

L’impegno della Film Commission Regione Campania

Il presidente della Film Commision, Titta Fiore, ha infatti sottolineato questo aspetto del capoluogo partenopeo:

«Napoli è un personaggio e ha mille frecce al suo arco. Siamo felici di contribuire a una molteplicità narrazioni e di mettere a disposizione di queste narrazioni la nostra professionalità. Nonostante le difficoltà, la produzione non si è mai fermata. Nonostante gli intoppi si sono trovate strade per andare avanti. Siamo stati gli unici a dare strumenti per la  sicurezza. Per assicurare i tamponi in ogni produzione, la Regione Campania ha investito un milione di euro».

Inoltre aggiunge:

«Non ci siamo fermati. Certo si sono state lentezze e stop, ma sono andati avanti progetti importanti, anche quelli che erano iniziati come “Gomorra” e la terza serie de “L’amica geniale”. Oppure la pellicola di Salemme e film di punta per la nuova stagione come quello di Martone su Scarpetta, quello di Rubini sui fratelli De Filippo, o Placido su Caravaggio».

In effetti successivamente alla produzione di “Gomorra“, sembra che il capoluogo campano sia tornato in auge tra i set più richiesti. Probabilmente si è sentita l’esigenza di raccontare non solo Napoli come teatro di malavita, ma anche le altre numerose sfaccettature della città, tra vicoletti e paesaggi da cartolina. Ad esempio, gli studenti che quotidianamente percorrono il centro storico di Napoli si sono spesso trovati nel vivace set d’epoca de “L’amica geniale“.

Port’Alba, set de “L’amica geniale” nel centro storico di Napoli

Titta Fiore prosegue il suo discorso su Napoli ribadendo la pluralità di facce che ha il capoluogo campano:

«Le narrazioni sono tante e Napoli si presta a tante narrazioni. La città ha mille facce e non è mai stata legata a un’immagine sola. Quelle di ‘Gomorra’, che l’hanno riportata al centro dell’attenzione dei produttori, rappresentano bene un genere narrativo. Ma c’è spazio per ogni tipo di fiction, perché si possono attraversare tanti aspetti di una città-mondo quale è  Napoli».

Le produzioni RAI e la Napoli di Maurizio De Giovanni

A tal proposito, è impossibile dimenticare le produzioni ben note al grande pubblico televisivo. Si tratta delle fiction RAI tratte dai romanzi di Maurizio De Giovanni: “I bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre” e “Il commissario Ricciardi”. Tutte e tre le fiction mostrano una Napoli diversa, ma soprattutto di epoche diverse. Basti pensare che “Il commissario Ricciardi” (in onda in prima serata il lunedì si RAI 1) è ambientata negli anni ’30, quindi in epoca fascista.

Importanti nomi interpretano i protagonisti di queste fiction. Alessandro Gassman veste i panni dell’ispettore Giuseppe Lojacono del commissariato di Pizzofalcone. Insieme con lui nella fiction ci sono anche Carolina Crescentini, Tosca D’Aquino e altri veterani e “nuove proposte” del cinema (come la giovanissima e talentuosa Alessia Lamoglia, nei panni della figlia di Gassman). La serie è ormai giunta alla sua seconda stagione, ma si parla anche di un rinnovo per la terza, ancora tutta da girare.

La bravissima e poliedrica Serena Rossi interpreta invece l’assistente sociale Mina Settembre, personaggio ispirato ai romanzi di De Giovanni. La regista Tiziana Aristarco ha saputo ben cogliere luci e ombre di Napoli, magistralmente realizzate anche dall’attrice protagonista, ovviamente napoletana. L’ambientazione di “Mina Settembre” (in onda in prima serata la domenica su RAI 1) varia infatti dal particolarissimo rione Sanità a paesaggi da cartolina, come via Posillipo. Nel cast anche Giuseppe Zeno, Giorgio Pasotti, Christiane Filangieri e Marina Confalone.

Serena Rossi nei panni di Mina Settembre, sul lungomare di Napoli

“Il commissario Ricciardi”, simbolo della maturità cinematografica raggiunta dalla Campania

Altra fiction di successo, la cui storia è molto fedele ai romanzi di De Giovanni, è “Il commissario Ricciardi”. Ogni lunedì sera, uno straordinario Lino Guanciale veste i panni del burbero commissario, alle prese con il suo dono di ascoltare le voci dei morti di morte violenta (dono che lui chiama “la cosa”, in senso dispregiativo). Si nota infatti il magistrale lavoro della fotografia a cura di Davide Sondelli, che crea atmosfere particolarmente adatte alla sceneggiatura.

Lino Guanciale gira una scena de “Il commissario Ricciardi” nello storico bar Gambrinus a Napoli

Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania, afferma a tal proposito:

«La serie su Ricciardi conferma la grande maturità raggiunta dalla Campania e dalla nostra Film Commission nella capacità di gestire grandi processi produttivi di carattere industriale. In 16 settimane di lavorazione in Campania (su 25 totali), le riprese hanno interessato 36 diverse location. Gli anni di esperienza e la perizia nell’accompagnamento delle produzioni, la tessitura di una fitta rete di collaborazione territoriale e la nostra crescente autorevolezza hanno reso possibile la realizzazione di questa serie».

Nel cast con Lino Guanciale, anche Enrico Ianniello e Nunzia Schiano (per vedere l’intervista all’attrice napoletana, clicca qui)

Insomma sono tutte notizie e dati che fanno ben sperare per il futuro del settore cinematografico a Napoli, motivo d’orgoglio per tutti i cittadini. Tutti ormai possono godere delle bellezze della terra partenopea, anche in prima serata su RAI 1.

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