Il Pascale di Napoli in prima linea con il San Gerardo di Monza e lo Spallanzani di Roma: parte la sperimentazione del vaccino italiano Takis.
Il capoluogo campano ancora una volta in prima linea nella lotta al covid-19. Insieme al San Gerardo di Monza e allo Spallanzani di Roma, anche il Pascale di Napoli inizia oggi la fase 1 per la sperimentazione di un nuovo vaccino tutto italiano. Takis è il nome del vaccino e deriva dall’omonima azienda di Castel Romano che lo ha ideato, in collaborazione con la Rottapharm Biotech di Monza.
Oggi un volontario di Monza si è sottoposto al vaccino. In questa prima fase saranno vaccinate in tutto 80 persone, alle quali se ne aggiungeranno altre 240 nella fase 2 (sempre volontarie). Se i risultati saranno positivi, il Takis sarà senza dubbio un importante aiuto per poter procedere con la campagna vaccinale ancor più a gonfie vele.
Un’importante novità è che il nuovo vaccino potrebbe essere monodose. Inoltre è a base di DNA. Quindi, diversamente da Pfizer e Moderna (a base di RNA messaggero) e da Astrazeneca (a vettore virale), il Takis eviterebbe la necessità di conservazione e trasporto in celle frigorifero.
Il dottor Paolo Ascierto del Pascale, noto ormai da mesi per la lotta al Covid-19, ha dichiarato:
«Il vaccino a DNA può essere facilmente e velocemente modificato per tenere conto delle varianti del virus che stanno diventando prevalenti o che si dovessero manifestare in futuro».
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