Le elezioni amministrative a Napoli si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre prossimi. Le comunali che si sarebbero dovute tenere questa primavera sono quindi rinviate in autunno. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri, presieduto da Mario Draghi, che ha approvato oggi il decreto legge del ministro degli Interni Luciana Lamorgese. Il decreto regola la disciplina elettorale anche in vista della situazione epidemiologica, per cui si è reputato più consono votare dopo l’estate. Si stabilisce inoltre che per l’anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature sia ridotto a un terzo.
Assieme a Napoli, saranno chiamate al voto per i rinnovi dei rispettivi consigli comunali anche Salerno, Caserta e Benevento. Slittano a dopo l’estate anche le elezioni regionali in Calabria, già fissate per l’11 aprile prossimo, dove è candidato alla carica di governatore il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, e le elezioni suppletive nel collegio di Siena alla Camera.
Al momento sono in corsa per la carica di primo cittadino Alessandra Clemente, assessore alla Sicurezza della giunta De Magistris, la prima a sciogliere le riserve, l’ex sindaco Antonio Bassolino, che corre come espressione della società civile, e l’avvocato penalista Sergio Rastrelli, figlio dell’ex governatore della Campania Antonio. Sullo sfondo si rincorrono i rumors sulle possibili candidature del pm anticamorra Catello Maresca e dell’ex ministro dello Sport del M5S Vincenzo Spadafora, originario, come Bassolino, di Afragola.