Giuseppe Simioli, considerato dal 2017 uno dei latitanti più pericolosi, si è consegnato alla giustizia e ha deciso di collaborare.
Chi è il neo pentito Giuseppe Simioli, detto ‘o petruocelo? L’ex latitante era il braccio destro del capoclan di Marano Giuseppe Polverino, detto ‘o baron. Con il suo pentimento, infatti, ci potrebbero essere importanti ripercussioni sui Polverino. La condanna che pende sui due uomini è l’ergastolo per l’omicidio di Giuseppe Candela, avvenuto a Marano nel 2009. Secondo le indagini, Candela fu ucciso perché stava gestendo i suoi affari in autonomia e senza più rispondere al clan.
Inoltre, il neo pentito Simioli era destinatario di altri 4 ordini di cattura e risultava tra i cento latitanti più pericolosi. Si nascondeva a Ronciglione, in Lazio (VT). L’uomo, secondo quanto emerso nel corso dell’indagine, dal 2011 conduceva una doppia vita, mantenendo moglie e figlio a Marano, ma tenendo in piedi una relazione con una donna straniera dalla quale aveva avuto altri due figli. Per molti la collaborazione del pentito risulta totalmente inaspettata.
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