Rassegna organizzata da NCT – coordinamento campano
6 e 7 dicembre – Piccolo Bellini di Napoli
Dopo l’incontro “Quando sarai grande” e il primo spettacolo “Come una bestia!” della Baracca dei Buffoni, continua Nella Casa del Teatro, la rassegna ospitata al Piccolo Bellini di Napoli e organizzata da NCT (Nuovo Circuito Teatrale) – coordinamento campano.
Il 6 e 7 dicembre, alle ore 21:15, al Piccolo Bellini andranno in scena, come da programma, gli altri due spettacoli teatrali: “Trittico o della Semplicità del Male” e “Sin Aire”.
Dopo Nomi Cose Teatri del 2016, per l’edizione di quest’anno NCT, in accordo con il luogo in cui si svolge la rassegna, sceglie ancora una volta di giocare con il suo acronimo.
TRITTICO o della Semplicità del Male – 6 dicembre ore 21:15
liberamente tratto da Amleto, Otello, Macbeth e Re Lear di W.Shakespeare
con Emilia Bonomi, Ciro Esposito, Laurent Gjeci, Simona Perrone, Luigi Maria Rausa, Stefano Rossi, Salvatore Veneruso
regia e adattamento drammaturgico Valentina Carbonara
‘Ncurunat’ (il lavoro su Macbeth di W.Shakespeare presente in Trittico) è vincitore di
Fantasio 2016 – Festival Internazionale di Regia
produzione EstroTeatro / Esposti partner del progetto Morks, Fantasio Festival Internazionale di Regia con il sostegno di Fondazione Caritro – Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
“Trittico o Della Semplicità del Male è un lungo rituale, sacro e profano, verso l’estasi. Non c’è finzione, l’attore viene qui e ora per raccontare una storia, per offrire il suo corpo e la sua voce a un personaggio, facendosi tramite. Ma i personaggi non sono liberi, sono costretti a rivivere costantemente la loro tragedia senza possibilità di scampo. E così gli attori che li portano in scena. Esiste un modo per fermare questo “Grande Meccanismo”?
I versi delle grandi tragedie di Shakespeare, alti e bellissimi, riescono a raccontare l’orrore e il nero che è dietro l’angolo e dentro il quale chiunque può precipitare in un attimo. E forse è per questo che Trittico va in scena, per restituire al teatro la sua antica forza catartica: guardare il male e capire com’è semplice.”
SIN AIRE – 7 dicembre ore 21:15
con Giovanni Granatina, Sara Scarpati, Maria Teresa Vargas
drammaturgia Luigi Imperato e Silvana Pirone
ideazione e regia Silvana Pirone
produzione Nostos Teatro e Morks
SIN AIRE è un racconto per immagini, corpi che parlano d’amore, di possesso, di violenza. Il tempo rappresenta uno degli elementi più importarti: nei movimenti ripetuti degli attori, nel ritmo dei gesti, nell’ineluttabile fine a cui lo spettacolo e la vita stessa vanno incontro. Destino di morte e vita insieme, d’amore e d’ombra, di attimi che scorrono e di un tempo perenne che si ferma.
Biglietti per i singoli spettacoli: intero 10 euro; ridotto 8 euro
Info: http://www.teatrobellini.it/contatti