Da Pagani al David, passando per più di trenta riconoscimenti. La campana Olimpia Sales è sceneggiatrice de “L’oro di famiglia”, corto candidato ai David di Donatello 2021.
Sa un po’ anche di Campania “L’oro di famiglia”, candidato nella categoria “Migliore Cortometraggio” ai David di Donatello 2021. Il corto è frutto del lavoro di giovani autori: del regista e autore siciliano Emanuele Pisano, e della sceneggiatrice campana Olimpia Sales.
Questo cortometraggio indipendente è davvero un successo. Prodotto e distribuito da “Pathos Distribution”, che mira alla diffusione di cortometraggi sperimentali e innovativi, a poco più di un anno dalla prima proiezione il corto ha ricevuto già il premio “Rai Cinema Channel” all’Ortigia Film Festival, insieme a più di trenta riconoscimenti in diversi festival nazionali ed internazionali. Come se non bastasse, “L’oro di famiglia” è stato selezionato anche dalla “Federazione italiana cinema d’essai – FICE” per l’iniziativa “Cortometraggi che passione”.
Il corto in breve
“L’oro di famiglia” nasce dalla necessità di raccontare il profondo legame che attanaglia l’uomo alle proprie origini e al proprio passato. Ad evidenziarlo, l’autrice paganese Sales:
«La necessità del protagonista è quella di vivere di nuovo un momento legato al proprio passato. È un impulso che lo spinge a deviare i suoi passi per rimettere a posto quel che di più prezioso possa avere un nucleo familiare: i ricordi. Il protagonista del corto, quindi – spiega Olimpia Sales – galleggia nella speranza che un ricordo, offuscato dal tempo, possa ritornare vivido tramite delle semplici foto. La nostalgia verso ciò che si è stati e verso la propria famiglia non ci abbandona mai: è una maledizione a cui siamo condannati tutti».
Dal suo canto, la regia sposa il senso profondo del corto, e lo esprime attraverso la macchina da presa. «Lo stile di regia – afferma Pisano – scaturisce dal desiderio di entrare il più possibile dentro la storia: la macchina da presa si trasforma così in un ulteriore attore che sconfina all’interno dei luoghi calpestati dal protagonista».
«Tuttavia – precisa il regista – si tratta di uno sguardo volutamente impreciso. Ho infatti cercato di lavorare sull’imprevedibilità delle scelte prese di volta in volta dal personaggio. È per questo che la macchina spia, ma non anticipa mai i movimenti del protagonista: si limita ad aspettare le sue decisioni».
L’oro di famiglia, poster.
Chi c’è ‘dietro le quinte’?
Emanuele Pisano nasce a Scordia (CT) nel 1988, e si laurea al DAMS di “Roma Tre”. Regista di alcuni video per diversi artisti del panorama musicale italiano, tra i quali Ultimo, tra vari progetti ha curato la regia di “Sara e Marti – Il film”, dopo aver diretto anche due stagioni dell’omonima serie, ed ha ricevuto il premio per il miglior corto al “Taormina Film Fest”. Dal 2014 è regista televisivo per diverse emittenti, come Rai, Mediaset e Discovery.
Olimpia Sales nasce a Pagani (SA) nel 1990. Anche la giovane autrice si laurea al DAMS di “Roma Tre” e a “La Sapienza” in “Arti, musica e spettacolo”. Sceneggiatrice della web series “063139” vincitrice del Premio Solinas, e di “Sara e Marti – il film”, dal 2016 Sales è autrice televisiva e sceneggiatrice per serie tv in onda su Disney Channel e Rai Gulp.
Il protagonista de “L’oro di famiglia” è un altro siciliano, Danilo Arena, classe ‘94. Diplomatosi nel 2017 alla “Scuola di Cinema” di Roma “Sentieri Selvaggi”, esordisce in Rai con “Che Dio ci aiuti 4” e “Prima che la notte”. Collabora con il regista Guido Chiesa per la commedia “Cambio tutto”, e prende parte alla serie “Romulus”, regia di Matteo Rovere ed Enrico Maria Artale. Recentemente ha firmato il contratto da protagonista ne “Il Cacciatore 3”, serie tv Rai per la regia di Fabio Paladini e Davide Marengo.
Qui il trailer del cortometraggio.
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