Un incendio si è sviluppato in un magazzino al quarto piano di Palazzo Reale, a Napoli, nelle vicinanze delle sale dove vengono conservati i Papiri di Ercolano, unici testi arrivati ai giorni nostri da una biblioteca dell’antichità. Le opere sono state fortunatamente salvate dall’intervento dei Vigili del Fuoco, allertati da una pattuglia dei Carabinieri in servizio a Piazza Plebiscito.
Incendio nella notte all’interno del Palazzo Reale, nel centro di Napoli. Le fiamme si sono sviluppate pericolosamente vicine ai Papiri di Ercolano, testi preziosissimi e rarissimi provenienti dall’unica biblioteca dell’antichità non andata distrutta. Una pattuglia dei Carabinieri, in servizio a Piazza Plebiscito, di fronte al Palazzo, ha notato il fumo fuoriuscire e ha tempestivamente allertato i Vigili del Fuoco. La loro segnalazione ha così consentito di trarre in salvo i reperti.
L’episodio, avvenuto tra l’una e le due di notte, è stato accidentale; si sarebbe infatti trattato di un corto circuito su un gruppo di continuità, che aveva originato un principio di incendio. I Vigili del Fuoco fanno sapere che i danni sono limitati al locale dove è divampato l’incendio. Intanto in queste ore sono in corso le valutazioni tecniche.
I Papiri di Ercolano
Rinvenuti ad Ercolano nel 1752, durante gli scavi borbonici, i papiri provengono dall’unica biblioteca dell’antichità arrivata intatta ai giorni nostri, che ospitava testi filosofici greci e latini. Durante l’eruzione del 79dc furono carbonizzati per cui solo una piccolissima parte è stata srotolata. Molti di essi inoltre vennero distrutti durante gli scavi e i tentativi di recupero. Ad oggi si contano 1.826 papiri (non tutti conservati a Napoli); di questi, 340 sono quasi completi, 970 sono in parte danneggiati e oltre 500 sono ormai ridotti in frammenti carbonizzati.
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