A Miano inizia una nuova guerra tra le fila della malavita organizzata, culminata con l’omicidio di Salvatore Milano.
E’ l’assassinio di Salvatore Milano, classe 1959, a sancire una forte testimonianza di quella che è a tutti gli effetti una nuova guerra tra clan nel cuore di Miano. Milano avrebbe infatti pagato con la vita il suo tentativo di riunire le vecchie leve della malavita del quartiere. La sua morte potrebbe essere stata decisa con il fallito agguato ad un giovane ras della zona, avvenuto poche settimana prima a Marianella.
Sono proprio questi i due punti su cui gli inquirenti si stanno basando per delineare quella che è la nuova guerra a Miano, intrecciando gli eventi per avere un unico quadro della vicenda.
L’omicidio
Non era la prima volta che dei sicari attentavano alla vita di Salvatore Milano; ma ieri per lui non c’è stato nulla da fare. Poco dopo le 18 è stato infatti raggiunto e freddato da una scarica di quattro colpi, di cui due mortali alla testa e al torace. E’ solo l’ennsimo atto di una guerra che fa ripiombare Miano nella paura e nel caos e che rischia di degenerare. L’uomo godeva di una reputazione e di un importanza smisurata nelle gerarchie di questo quartiere, anche grazie al suo grande carisma.
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