Nei campi agricoli di Acerra e Afragola è stata riscontrata la presenza di compost fuori specifica in quantitativo elevato rispetto al limite consentito. Il quantitativo ammonta a circa 16 kg al mq, quando la quantità massima, consentita dalla legge, dovrebbe essere di un kilo e mezzo al mq ogni 3 anni.
La scoperta è avvenuta grazie ai volontari antiroghi di Acerra. Questi sono stati avvisati da alcune persone che vivono nei pressi del campo agricolo, in seguito al fatto che lo sgradevole odore, che da qualche mese appestava l’aria intorno, persisteva. I vicini hanno anche riferito che il cattivo odore si presentava in concomitanza con l’arrivo di alcuni camion che scaricavano delle sostanze nel terreno. Tutto questo avveniva da oltre due anni. I camion andavano e venivano per 3-4 mesi di fila, per poi interrompersi per 6-7 mesi.
Questo itinerario è stato ripreso dai droni dei volontari antiroghi di Acerra, che per giorni hanno così documentato lo sversamento di alcune sostanze nei campi ed hanno seguito i camion, che li hanno condotti al più grande impianto di compostaggio in Campania, la Castaldo High Tech di Giugliano.
Il materiale sversato si è poi rivelato essere compost fuori specifica, dunque tossico.
“Siamo riusciti a prelevare dei campioni e li abbiamo fatti analizzare e dalle analisi è uscito che non è compost, ma compost fuori specifica. Abbiamo riscontrato idrocarburi pesanti. Il limite è 50 per i terreni agricoli ed è emerso ad 85” riferisce Alessandro Cannavacciuolo dei volontari antiroghi di Acerra .
Così è scattata la denuncia, ma poco si è smosso. Il materiale è stato inizialmente sequestrato, ma non rimosso; anzi, è stato fresato al terreno, continuando lo stesso a coltivare. Ancora adesso, residui di compost sono chiaramente ravvisabili nel campo. Lo stesso compost è stato poi riscontrato in un altro campo ad Afragola.
Le indagini sarebbero ancora in corso, anche se, dal fascicolo che i volontari hanno ricevuto dal tribunale, il campo, dopo essere stato posto sotto sequestro, sarebbe stato poi dissequestrato con l’obbligo di smaltire il compost fuori specifica, definito rifiuto speciale non pericoloso e, come si legge dal referto ARPAC, contenente concentrazioni non conformi ai limiti per il conferimento in discarica.
La quantità complessiva di compost smaltito è di 363 mila kg, come si legge nei documenti di trasporto della Castaldo High Tech. Ciò che più preoccupa è il fatto che tale quantitativo può portare ad alti livelli di contaminazione del cibo. Varie istituzioni del territorio campano, tra cui ARPAC, ISPRA, l’Istituto superiore di sanità, stanno indagando sull’idoneità dei terreni ad uso agricolo, affinché le misure di sicurezza siano rispettate.