Nella giornata di oggi 23 giugno si è tenuta al Tribunale di Frosinone la seconda udienza per l’omicidio del 21enne Willy Monteiro Duarte.
Il primo a deporre è stato Antonio Carella, il militare che per primo è arrivato sulla scena:
Ho sentito le urla da dentro la caserma di piazza Italia provenire dai giardini, non erano normali urla della movida. Sento un urlo di una donna e capisco che è successo qualcosa di grave. Sul marciapiede di via Bruno Buozzi ho notato un ragazzo a terra e cinque persone attorno a lui. A terra c’era il povero Willy. Qualcuno gli ha fatto il massaggio cardiaco, qualcun altro preso dalla rabbia dava calci a cassonetti
Questa mattina, nella seconda udienza del processo per la sua morte, saranno ascoltati i carabinieri che hanno condotto le indagini, al fine di ricostruire quella notte e riprodurre gli atti già raccolti.
Presente in aula solo Francesco Belleggia dei quattro imputati, mentre Marco e Gabriele Bianchi, e Mario Pincarelli si trovano in collegamento dal carcere. Tutti e quattro sono stati arrestati poco dopo il pestaggio che ha portato alla morte del 21enne aspirante chef di Paliano.
L’aggressione al ragazzo è durata un minuto. Lo ha riferito in aula Agatino Roccazzello, comandante del Nucleo operativo Radiomobile di Colleferro. La ricostruzione è stata fatta basandosi sulla visione delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, e confermata dallo screenshot fatto da uno dei testimoni.
Willy è stato colpito dai Bianchi con un calcio, caduto a terra ha cercato di rialzarsi ma è stato colpito nuovamente. Belleggia gli ha sferrato un calcio alla testa, ‘come se colpisse un pallone’.
Durante la ricostruzione delle fasi dell’aggressione, Lucia Monteiro Duarte, la madre di Willy, è uscita dall’aula, distrutta dal dolore.