Tra i diversi cambiamenti ascrivibili al Covid-19, uno dei più evidenti è sicuramente il maggiore utilizzo dei monopattini elettrici per spostarsi in città – 30 sono quelle italiane attrezzate per lo scopo.
Al fine di regolarne in maniera più controllata il consumo, si è tenuto oggi presso il Ministero delle Infrastrutture il primo incontro con i noleggiatori di tali mezzi di trasporto, i rappresentanti dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e gli esponenti tecnici del sopracitato Ministero.
Tra i punti discussi si annoverano l’uso obbligatorio del casco (con l’ipotesi di estendere la protezione anche a gambe e braccia); il controllo da remoto sui mezzi e su chi guida; delle multe per i noleggiatori e la sospensione dei monopattini per un dato periodo a coloro che infrangerebbero il codice della strada – su quest’ultima questione è stata avanzata l’idea di non abbassare di troppo la soglia della velocità consentita onde evitare la perdita di equilibrio; un’età minima per i guidatori e la creazione di parcheggi appositi – che farebbero da contraltare alle zone in cui sarà assolutamente vietato lasciare i veicoli – per eliminare la sosta selvaggia sui marciapiedi e preservare allo stesso tempo aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale o culturale.