L’Amerigo Vespucci, la Nave Scuola più bella del mondo, tornerà nel porto dove fu costruita e poi varata. Il 22 febbraio 1931, infatti, il veliero lasciava i Cantieri Navali di Castellammare, il luogo che le aveva dato i natali.
La Vespucci tornerà a casa il 9 agosto 2021, per tre giorni, nel porto che ha visto il suo varo, Castellammare di Stabia, in occasione del suo 90° compleanno.
Costruita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia, la Vespucci è la nave più antica ancora in servizio della Marina Militare Italiana. La sua costruzione iniziò il 12 maggio 1930 e fu varata il 22 febbraio 1931 con la signora Elena Cerio a fare da madrina. Il 26 maggio 1931 fu poi consegnata alla Regia Marina e il 6 giugno dello stesso anno la nave entrò in servizio come Nave Scuola, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo, di tre anni più anziana, e costituendo con essa la “Divisione Navi Scuola” al comando dell’Ammiraglio Cavagnari.
Vanto e orgoglio della Marina Militare Italiana, la nave possiede tre grandi alberi verticali, quello di trinchetto, di maestra e di mezzana che, una volta dispiegate al vento le sue splendide vele, danno al veliero un aspetto maestoso, da vera Regina dei Mari quale è considerata.
La Amerigo Vespucci torna a Castellammare di Stabia
La nave scuola Amerigo Vespucci tornerà al porto Castellammare di Stabia in occasione della Campagna di Istruzione 2021, per l’addestramento dei giovani ufficiali.
A causa della delicata situazione, che ancora stiamo vivendo, creatasi con la diffusione del Corona-virus, purtroppo non saranno possibili visite da parte di esterni a bordo, al fine di preservare l’equipaggio dal rischio di contagio.
Per festeggiare i 90 anni della nave più bella del mondo e renderle ancora una volta omaggio, l’Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia ha richiesto che la Amerigo Vespucci facesse ritorno al Cantiere Navale di origine.
90 anni di servizio
A 90 anni dalla sua costruzione, ancora oggi la Vespucci solca i mari di tutto il mondo e assolve pienamente alla sua missione: trasformare le persone in marinai e renderle un unico equipaggio. Dal suo varo, la Nave Scuola si è fermata solo 4 volte, un anno per la guerra e altri tre per lavori. Nella sua lunga attività, ha attraversato i mari di tutto il mondo e, in qualsiasi porto si sia fermata, al suo arrivo è sempre stata omaggiata dalla gente di tutto il mondo, accorsa per ammirare la nave più antica del mondo ancora in servizio, fatta eccezione per la fregata americana USS Constitution, che è più anziana di 134 anni.
Il motto della nave è “Non chi comincia ma quel che persevera”, assegnatole nel 1978 e attribuito a Leonardo Da Vinci. Originariamente, il motto era “Per la Patria e per il Re”, già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci, poi sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”, infine con quello attuale.
L’Amerigo Vespucci, rivestita del tricolore italiano, nel porto di Brindisi, in Puglia
Lo Storico incontro fra l’Amerigo Vespucci e la Portaerei USS Independence del 1962
Il cordiale omaggio che la gente riserva alla nostra nave, al suo arrivo nei porti di tutto il mondo, è solo uno dei tanti altri che vengono tributati all’Amerigo Vespucci, considerata un’eccellenza italiana. Un esempio, le regole di navigazione prevedono che i transatlantici abbiano sempre la precedenza rispetto alle altre imbarcazioni. Ma, quando i giganti del mare incontrano la Amerigo Vespucci nei mari di tutto il mondo, questi spengono i motori, rinunciando alla precedenza, e suonano tre colpi di sirena in segno di saluto.
Nel 1962, la Portaerei Statunitense USS Indipendence, una nave della Classe Forrestal da poco entrata in servizio, e l’Amerigo Vespucci, veliero scuola della Marina Militare Italiana varato nel 1931, si incontrarono nel Mar Mediterraneo.
La portaerei statunitense lampeggiò con il segnale luminoso, chiedendo: “Chi siete?”
Dall’Amerigo Vespucci risposero: “Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana.”
La risposta degli statunitensi fu la seguente: “Siete la nave più bella del mondo.”
Incontro tra l’Amerigo Vespucci