“Tra le dieci proposte della Regione ce ne sono alcune su cui già lavoriamo con il candidato Manfredi, come il lungomare di San Giovanni a Teduccio”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel suo intervento alla Festa dell’Unità di Napoli, con Manfredi, candidato sindaco centrosinistra-M5S, seduto in platea.
“Stiamo lavorando – ha detto De Luca – anche per realizzare a Napoli un polo pediatrico di livello europeo, un polo regionale della pediatria. Vogliamo poi creare Porta Est, sull’area orientale della città, con una riqualificazione di livello europeo, chi entra a Napoli deve avere la sensazione di entrare a Parigi, Berlino, Londra. Ovviamente ci vuole un sindaco che non pensa a fare la flotta Mediterranea o le altre pippe e palle di questi dieci anni”, ha concluso riferendosi a de Magistris.
Su Manfredi candidato, De Luca ha sottolineato, rispondendo a una domanda su Bassolino, che “sosteniamo la candidatura più utile per rilanciare come grande capitale d’Italia e d’Europa la città di Napoli. Veniamo da un decennio terribile, Napoli ha retto per la grandezza della sua storia ma se fosse stato per il Comune diventava peggio di certe città sudamericane. Oggi bisogna voltare pagina e la figura più adatta è Manfredi. Da ex sindaco lo avverto che è la carica più allucinogena, c’è dietro l’angolo un pericolo di delirio di onnipotenza. Ma lui diversamente da De Luca non è una carogna, è una persona tranquilla, darà un contributo di competenza”.
Poi in chiusura, al direttore de Il Mattino Federico Monga che gli chiede se alla fine del mandato voglia tornare a fare il sindaco: “Vediamo – sorride – se finisce tra quattro anni il mio mandato in Regione. In Veneto c’è una normativa nuova, si andrà anche oltre, accompagneremo ancora per un lungo periodo Gaetano Manfredi nel suo lavoro”.