È previsto per martedì 3 agosto, l’ultimo addio ad Emanuele Melillo, il giovane autista di 32 anni, morto nell’incidente avvenuto a Marina Grande di Capri lo scorso 22 luglio. I funerali si terranno nella chiesa di San Lorenzo in Piazza San Gaetano, a Napoli, alle ore 16.
Il via libera alla sepoltura è stato dato ieri, dal sostituto procuratore di Napoli, Giuseppe Tittaferrante, responsabile delle indagini sulla vicenda, mentre oggi, nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno, a Caserta, saranno eseguiti gli ultimi esami post autopsia su muscolo cardiaco ed encefalo prelevati dalla vittima nel corso dell’autopsia.
Marco, il fratello di Emanuele, aveva raccontato al giornale di Fanpage.it i sacrifici del fratello per un posto di lavoro, anche se precario:
“Emanuele era un gradissimo lavoratore, amava questo lavoro. Ha lottato per averlo. Tutte le mattine prendeva l’aliscafo per andare a Capri. Era fiero e orgoglioso di fare questo lavoro, lo faceva con dignità. Tutte le mattine partiva alle 6 del mattino. Quante volte è rimasto bloccato a Capri per il maltempo, dormiva nell’autorimessa. Un ragazzo d’oro, pieno di valori, era volontario della Croce Rossa, ha sempre lavorato. E in questa zona è molto più semplice delinquere che scegliere di lavorare. Aveva avuto anche i gradi di tenente della Croce Rossa, voleva partire per le missioni. Ma non ha avuto il tempo.”