Francesca Antonioli è una ragazza cui è stata diagnosticata la leucemia, dimostratasi recidiva dopo le cure mediche. Tre giorni fa ha lanciato sul suo profilo Facebook un accorato appello, perché nei casi come i suoi – cioè di una leucemia che “ritorna” dopo le terapie – è previsto il trapianto di midollo, nonostante avrebbe preferito lasciare privata la propria storia.
“Donare il midollo osseo è un atto di civiltà al quale dovremmo essere abituati a prescindere da quando è toccato qualcuno che ci è vicino, perché oggi si tratta di me, ma anche di tanti altri come me, domani si tratterà di altri ancora, perché purtroppo va così. Se pure il vostro midollo non dovesse andare a me, potrebbe salvare un’altra vita, per cui vi prego di cimentarvi in questa cosa.”, ha scritto su Facebook, dando poi le indicazioni necessarie per diventare donatori. La compatibilità è di 1 a 100.000: chi ha bisogno di un trapianto di midollo osseo spesso ha difficoltà a trovare un profilo corrispondente al proprio, il numero di donatori del resto è anche piuttosto esiguo. Qualunque lettore potrebbe salvare la vita di qualcuno, se non proprio di Francesca.
Chi ha intenzione di donare deve presentarsi ad un Centro Donatori: per chi si trova nei paraggi di Napoli, all’edificio 9d del Policlinico Federico II. Gli orari di apertura sono dalle 8 alle 11:30 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12:30 di sabato. Occorre essere maggiorenni, pesare più di 50 Kg e non avere patologie escludenti: si viene dunque sottoposti ad un prelievo di sangue (o un’analisi della saliva) che serve alla tipizzazione. A quel punto, inseriti in un registro nazionale, si è ufficialmente riconosciuti come potenziali donatori.
Nel caso il profilo del donatore corrisponda a quello di qualcuno in necessità di ricevere, questi deve sottoporsi ad un prelievo di sangue (nella maggior parte dei casi) o ad un’operazione sotto anestesia, in cui i medici prelevano il midollo dalle ossa del bacino. Il midollo osseo prelevato si rigenera nel giro di pochi giorni. Per ulteriori informazioni, è opportuno consultare il sito dell’Admo, l’Associazione Donatori del Midollo Osseo.
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