L’approdo dei vaccini nelle nostre vite ha inciso in maniera significativa sulla diffusione del Covid-19 e sulle ondate di contagi, tuttavia gran parte del potere direzionale risiede nelle nostre mani: più restiamo vigili e continuiamo a ottemperare alle regole armandoci di mascherina e gel igienizzante, maggiori sono le possibilità che quest’esperienza si esaurisca in tempi non troppo lunghi.
Secondo l’ultimo bollettino emanato dal Ministero della Salute, sarebbero 5.664 i nuovi contagi registrati e 19 coloro ad aver perso la vita a causa del virus. In aumento anche i ricoveri in terapia intensiva, ragion per cui il Governo ha deciso di sostenere un ulteriore campagna vaccinale per i giovani della fascia 12-18 anni senza necessità di prenotazione. Continuando con i numeri, sono 35 milioni e mezzo i vaccinati con doppia dose in Italia.
Nel corso di un’intervista rilasciata al programma ‘Agorà estate’, il professore ordinario di Malattie Infettive dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roberto Cauda, ha asserito che adesso è giusto dare priorità ai giovani per le vaccinazioni giacché ‘‘le fasce più a rischio, ovvero le persone che nelle passate ondate hanno pagato il tributo più alto in termini sia di decessi sia di ricoveri in terapia intensiva, sono state messe in sicurezza’’.