“Mi dimetto perché non mi sento di rappresentare uno Stato nel momento in cui si presenta con la sua faccia più torva” Con queste parole il sindaco di Casal di Principe (Caserta) , Renato Natale ha formalizzato le dimissioni, annunciate qualche giorno fa.
La decisione è stata presa per protesta contro la scelta della Procura di Santa Maria Capua Vetere di non concedere un’ ulteriore proroga all’abbattimento, previsto per domani mattina, di uno stabile abusivo situato in via Ancona, dove risiedono due famiglie indigenti con quattro bimbi.
Collaboratori e cittadini hanno chiesto al sindaco di ripensarci e al suo fianco si sono schierati Alfonso Golia , sindaco di Aversa) e Vincenzo Caterino, sindaco di San Cipriano d’Aversa, altro centro fortemente interessato da abusivismo e abbattimenti.
“Solo a Casal di Principe sono almeno 1400 le case dichiarate abusive con sentenza, 300 nel vicino comune di Casapesenna, 1600 a San Cipriano d’Aversa, e si tratta quasi tutte di case abitate da famiglie non abbienti. Sempre a Casal di Principe, per 250 abitazioni c’è l’ordine esecutivo di demolizione. Per ogni abbattimento è il Comune a farsene carico, per cui accanto al dramma abitativo si pone anche un problema di risorse pubbliche.
“Con la Cassa Depositi e Prestiti – afferma Natale – abbiamo acceso mutui per 1,6 milioni di euro per undici abbattimenti; ogni demolizione costa tra 150mila e i 200mila euro. Se pensiamo che sono 250 le abitazioni a Casal di Principe per cui c’è un ordine esecutivo di abbattimento, arriveremmo alla cifra- monstre di 35 milioni di euro solo per il mio Comune; e pensare che la Cassa Depositi e Prestiti ha accantonati 50milioni per le demolizioni”.
Stasera si terrà un sit-in di protesta a Casal di Principe.