Non ha fruttato i risultati sperati la campagna elettorale a favore di Catello Maresca: il 3 e il 4 ottobre, infatti, i votanti del Comune di Napoli e delle dieci Municipalità non potranno apporre la propria preferenza alle schede figuranti le liste civiche ‘‘Catello Maresca’’ e ‘‘Maresca sindaco’’. Un risvolto inaspettato per il magistrato che finisce dunque di parecchie posizioni indietro al favorito Gaetano Manfredi e che presenterà un ricorso al TAR in questi giorni per poter rientrare in pista e continuare a gareggiare.
La decisione presa dalla commissione prefettizia – a causa di alcuni documenti presentati in ritardo e che hanno portato all’esclusione anche di Pietro Diodato, Vincenzo Perez, Marco Nonno, Stefano Palomba, Giuliana Covella o Daniela Villani – sembra irrevocabile e ha spinto Maresca a parlare di ‘‘formalismi che sanno di diritto desueto’’. Resta dunque la speranza che questa situazione si risolva nel migliore dei modi senza inficiare il suo operato e quello dei suoi affiliati.
Esclusa anche la lista della Lega di Matteo Salvini e piuttosto in bilico Fratelli d’Italia, fuori in 8 Municipalità.