Dopo un lungo periodo di indagini – l’aggressione risale, infatti, al 25 marzo – le forze dell’ordine sono riuscite a risalire all’identità del rider 30enne che nella sopracitata data ha ferito con coltellata un suo collega 25enne per un ordine ‘rubato’ nel quartiere Milano, nella periferia di Napoli. Attualmente si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
L’attacco sarebbe stato motivato dal desiderio di rimarcare il territorio di cui, a suo dire, avrebbe dovuto occuparsi da sé per la consegna delle ordinazioni effettuate di volta in volta dai clienti attraverso varie applicazioni scaricabili sul cellulare.
La Squadra Mobile che si è occupata del caso ritiene che tutto sia nato quando il rider 25enne avrebbe reclamato un ordine che il 30enne aveva già ricevuto in consegna dal locale che lo aveva prodotto. Successivamente il diverbio sarebbe diventato talmente accesso che il più grande avrebbe preso un coltello che aveva a disposizione e l’avrebbe usato contro il più piccolo, ferendolo in maniera seria agli organi vitali.
Inutile il tentativo di depistaggio attuato dall’aggressore che a seguire aveva denunciato alla polizia il furto del proprio motorino – oltre a dichiarare di essere stato lui a subire le coltellate: le testimonianze dei presenti allo scontro e le telecamere di sorveglianza di diversi negozi ubicati sulla scena del crimine hanno permesso a chi di dovere di risalire alla verità dei fatti.