L’economista, nonché Presidente del Consiglio, Mario Draghi ha dichiarato il green pass come strumento per il ritorno ad una vita pre-covid. “Il green pass è uno strumento di libertà e sicurezza” queste sono le parole del premier. “Difendere i cittadini e i lavoratori, tenere aperte le scuole e le attività economiche a questo serve il certificato verde“. Nel suo intervento all’assemblea di Confindustria si sono tracciate anche le prime linee del piano ripresa per il paese.
Draghi, green pass: Riduciamo i contagi per eliminare le restrizioni
Il premier Mario Draghi è intervenuto all’assemblea di Confindustria toccando i punti caldi di questo periodo, primo tra tutti: il certificato verde o green pass. “Per assicurare la sostenibilità della ripresa dobbiamo prima di tutto impedire che ci siano altre significative ondate di contagio” ha dichiarato il premier. “Il governo sta agendo con la massima determinazione per evitare nuove chiusure”. Ad oggi, secondo il bollettino di oggi, molte regioni hanno aumentato l’indice di contagio, tra queste anche la Campania che passa a un +2,21. Ovviamente gran parte del lavoro è svolto dalla campagna vaccinale. Se da un lato l’efficacia dei sieri si conferma molto elevata contro i decessi e l’ospedalizzazione e sono già oltre 12.600 le terze dosi somministrate ai ‘soggetti fragili’, dall’altro si registra un netto calo di vaccinazioni. “Serve un tasso di vaccinazione maggiore” ha dichiarato il premier. L’ampliamento dell’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro nei cinema, nei teatri, negli stadi e negli altri spazi di sport e cultura è semplicemente un modo per poter “garantire” più vaccinati.
Alla fine dell’intervento del premier sul green pass, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha voluto far presente la sua vicinanza al presidente del consiglio. Bonomi in un lungo discorso si augura che il premier Mario Draghi “continui a lungo nella sua attuale esperienza“. Dopo l’intervento di Bonomi c’è stata una standing ovation per il premier che ha poi ringraziato.
Questioni ripresa economica e rincaro bollette
Altro tema caldo è sicuramente il rincaro bollette di luce e gas. Previsto, dal 1° ottobre, l’aumento del 45% sul costo del gas e del 35% per la luce. “Il governo è impegnato a trovare soluzioni immediate” afferma Draghi “bisogna disegnare strategie di lungo periodo per ridurre le nostre vulnerabilità“. L’aumento è stato confermato per il prossimo mese ma il premier ha anche aggiunto che “l’esecutivo ha deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Ne discuteremo oggi stesso”. Dal discorso del Premier si evince anche un potenziamento del bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti: “Si tratta complessivamente di un intervento di oltre 3 miliardi, che fa seguito a quello da 1,2 miliardi avvenuto a giugno”. Un intervento da una forte valenza sociale, utile in particolar modo per i più poveri e i più fragili. “L’aumento delle bollette spero sia legato ad un fenomeno transitorio“.