La scienza compie giorno dopo giorno passi da gigante e quando il progresso porta al salvataggio di una vita umana c’è sempre da gioire. All’ospedale Monaldi di Napoli un trapianto di cuore su una bambina di 11 mesi affetta da una grave forma di miocardiopatia dilatativa – una patologia che colpisce i muscoli dell’organo posto al centro del corpo e che può compromettere la sua capacità di pompare sangue – ha avuto esito positivo dopo mesi di ansie vissute dalla diretta interessata e dai genitori.
Andando a ritroso, l’inizio della vicenda risale a circa 7 mesi fa, quando l’infante ha 4 mesi: secondo le ipotesi dei medici che la visitano, la presenza del Covid-19 all’interno del suo organismo ha portato la piccola a sviluppare quella problematica al cuore. A 5 mesi le viene quindi impiantato un Berlin Heart, un cuore artificiale che adempie alle funzioni a cui il suo naturale non riesce a fare capo e che costituisce una soluzione momentanea in attesa del trapianto.
In questi giorni è poi arrivato il lieto fine che tutti speravano. Una volta trascorsi un paio di giorni necessari ad assicurarsi che non ci siano complicazioni post-operatorie, la bambina potrà finalmente tornare a casa e vivere normalmente la vita che le spetta.