La morte di Antonio Natale ha fatto scattare un blitz antidroga dei carabinieri nel Parco Verde di Caivano, ormai tristemente noto per essere una zona martoriata dalla camorra. Malgrado i contorni della vicenda appaiano ancora sfocati, la pista che il giovane 22enne sia rimasto imbrigliato in qualche faccenda legata allo spaccio di sostanze stupefacenti sembra ormai la più accreditata.
Oltre a individuare diversi sistemi di videosorveglianza – costituiti anche da mini videocamere posizionate all’interno di palazzi adibiti a veri e propri centri di compravendita – utili a monitorare non soltanto l’eventuale arrivo di terzi incomodi ma anche il via vai dei clienti, le forze dell’ordine hanno sequestrato bilancini di precisione, contanti, cellulari e droghe come hashish e marijuana.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.