È stata prorogata fino al 21 febbraio 2022 la mostra Utopia Distopia: il mito del progresso partendo dal Sud, progetto espositivo a cura di Kathryn Weir, direttrice artistica del Madre.
Domenica 24 e giovedì 28 ottobre 2021 il museo presenta un programma di eventi speciali legati alla mostra:
Domenica 24 ottobre, dalle ore 11.00 alle ore 13.30, nuovo appuntamento con Artist’s Talk, e nel pomeriggio focus sulla sezione Spazio del Corpo: alle ore 16.00, nella sala al piano terra del museo, avrà luogo una conversazione intergenerazionale dal titolo Gruppo XX incontra Generazione X e Y. La storica dell’arte Olga Scotto di Vettimo modererà l’incontro tra Mathelda Balatresi e Rosa Panaro, esponenti storiche delle rivendicazioni dei rapporti tra genere e arte, nonché parte del Gruppo XX, e Maria Adele Del Vecchio e Raffaela Naldi Rossano. Un dialogo che metterà in luce da una parte la ricerca dello storico gruppo artistico fondato a Napoli nel 1977, volta alla demistificazione delle rappresentazioni stereotipate del femminile e della presunta neutralità dell’arte, e dall’altra le esperienze della pratica femminista delle generazioni contemporanee, le cui metodologie intersecano anche altre problematiche – un tentativo di resistenza agli automatismi nel lavoro di Del Vecchio, e una ricerca comunitaria che affonda nel desiderio nelle opere di Naldi Rossano.
Alle ore 17.30 si terrà una conversazione con Silvana Campese e Conni Capobianco del gruppo femminista napoletano degli anni Ottanta Le Nemesiache, moderata dalla ricercatrice Sonia D’Alto. Con il loro approccio metafisico e immaginifico e la loro pratica politica, Le Nemesiache hanno sviluppato proposte teoriche e artistiche per decostruire le norme giuridiche di potere, oppressione e professionismo, e allontanare la violenza verso se stesse e la società. Un impegno che pone la dimensione cosmica come proposta di un’altra dimensione del reale.
A seguire la proiezione del film Il mare ci ha chiamate (1978), regia e soggetto di Lina Mangiacapre, che restituisce la narrazione delle espropriazioni che il territorio partenopeo ha subito in nome del progresso.
Il programma di eventi legati alla mostra si chiuderà giovedì 28 ottobre, alle ore 18.00, con la proiezione del documentario Sulle Tracce di Maria Lai (2020), di Maddalena Bregani: un racconto circolare che inizia e termina a Ulassai, il villaggio nel cuore selvaggio della Sardegna dove Maria Lai (1919-2013) è nata e dove è tornata a vivere negli ultimi anni della sua vita. Il film è la ricostruzione della sua vita attraverso le voci di collaboratori, artisti, storici dell’arte, amici e membri della famiglia dell’artista, e la scoperta di una produzione ricchissima e unica: dal naturalismo degli esordi, alla svolta dagli anni Sessanta – con i Telai, le Tele cucite, le Geografie – a Legarsi alla montagna, l’azione artistica collettiva realizzata con i cittadini di Ulassai nel 1981, che anticipa di un decennio l’arte relazionale.
Per gli incontri e le proiezioni è consigliata la prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite; l’ingresso sarà consentito fino a esaurimento posti.
Si ricorda che per l’ingresso al museo è necessario il Green pass.
PROGRAMMA
Domenica 24 ottobre
Artist’s Talk, ore 11.00-13.30
11.00 Umberto Manzo
11.30 Michele Iodice
12.00 John DiLeva Halpern
12.30 Roxy in the Box
13.00 Cherubino Gambardella / Eduardo Castaldo
Incontro, ore 16.00 – 17.30
Gruppo XX incontra generazione X e Y: un dialogo con le artiste Mathelda Balatrese, Rosa Panaro, Maria Adele Del Vecchio, Raffaela Naldi Rossano, moderato da Olga Scotto di Vettimo
Incontro e proiezione, ore 17.30 – 18.30
Una conversazione con Silvana Campese e Conni Capobianco del gruppo Le Nemesiache, moderata da Sonia D’Alto
Il Mare ci ha chiamate di Lina Mangiacapre (18 minuti)
Giovedì 28 Ottobre
Proiezione, ore 18.00 – 19.00
Sulle Tracce di Maria Lai di Maddalena Bregani (60 minuti)
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