L’Aula del Senato ha approvato la proposta di non passaggio all’esame degli articoli del ddl Zan. La cosiddetta “tagliola” presentata da Lega e Fdi ha ottenuto 154 voti favorevoli, 131 contrari, e due astenuti. Dopo il voto segreto la presidente di Palazzo Madama, Casellati, ha sospeso la seduta che riprenderà al termine della Conferenza dei capigruppo.
“Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il #ddlZan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare”, ha scritto su Facebook Alessandro Zan.
Esulta il leader della Lega Matteo Salvini: “Sconfitta l’arroganza di Letta e dei 5 Stelle: hanno detto di no a tutte le proposte di mediazione, comprese quelle formulate dal Santo Padre, dalle associazioni e da molte famiglie, e hanno affossato il Ddl Zan. Ora ripartiamo dalla proposta della Lega: combattere le discriminazioni lasciando fuori i bambini, la libertà di educazione, la teoria gender e i reati di opinione”.