Gigi D’Alessio è innocente “perché il fatto non sussiste”. E’ quanto deciso dal tribunale monocratico di Roma nei confronti del cantante Gigi D’Alessio accusato di reati fiscale.
Per l’artista la Procura aveva sollecitato una condanna a 4 anni. La vicenda è legata ad una indagine del 2018.
Per il pm Francesco Musolino, titolare dell’inchiesta, D’Alessio e il suo socio nella Ggd Production – oltre ai legali rappresentanti della società che si sono alternati tra il 2009 e il 2010 – avevano presentato «un’infedele dichiarazione fiscale delle imposte dirette e dell’Iva per l’ anno d’ imposta 2010, omettendo di indicare elementi attivi di reddito per 6.040.555 euro».
Dopo la segnalazione dell’Agenzia delle Entrate era scattata l’indagine della Guardia di Finanza e la conseguente inchiesta della Procura. Infine il rinvio a giudizio per D’Alessio per evasione fiscale e il processo iniziato tre anni fa. Inchiesta sulla quale D’Alessio aveva più volte dichiarato la sua estraneità ai fatti ribadendo, al contempo, piena fiducia nel lavoro degli investigatori.
Con lui sono state assolte altre quattro persone. A processo erano finiti infatti Gigi D’Alessio e altri quattro collaboratori: un socio e tre legali rappresentanti che si sono avvicendati nella Ggd Productions srl, società riconducibile al cantante.
D’Alessio dopo la sentenza di assoluzione ha commentato:
«Finalmente la giustizia ha fatto il suo corso. Oggi per me è un giorno felice perché la verità è venuta a galla, dopo oltre dieci anni di ombre pesanti per me e i miei collaboratori, in cui ci siamo dovuti difendere da accuse infondate che hanno infangato la nostra serietà e il nostro lavoro.»
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