Una frase volutamente provocatoria adorna il manifesto funebre dedicato al signor Eduardo, deceduto all’età di 65 anni a causa del coronavirus: ‘‘È venuto a mancare con tutte le 2 dosi di vaccino Covid fatte’’. Una precisazione che punta a mandare un messaggio di disillusione nei confronti del vaccino da parte dei familiari del defunto, conosciuto anche con il soprannome di «Barry White», come il famoso cantante.
Apparso qualche giorno fa presso Piazza Carlo III, il manifesto è stato approvato dal titolare delle pompe funebri che si sono incaricate di scriverlo e stamparlo soltanto dopo una consulenza legale.
Ça va sans dire che l’immagine del foglio ha rapidamente fatto il giro di internet servendo come concime per fertilizzare il campo dei complotti e delle tesi antivaccinali che vedono nelle somministrazioni delle dosi un imbroglio o una minaccia alla propria salute.
Dal momento che, come sostenavano i latini, ‘repetitia iuvant’, è bene ricordare che i vaccini non donano l’immunità al coronavirus – nessun vaccino esistente al mondo è in grado di fornire un tale superpotere – ma la presenza o l’assenza di questi all’interno del nostro organismo possono fare un’enorme differenza tra l’essere ricoverati in terapia intensiva e probabilmente morire nel giro di poco tempo o proteggere il nostro organismo nel massimo delle possibilità per attutire gli effetti della malattia, depotenziando il virus della sua aggressività e riducendo quindi la sua proliferazione.