La mappa stilata questa settimana dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc) non lascia presagire nulla di buono per la Campania: a causa del progressivo aumento dei contagi da Coronavirus – che non necessariamente equivalgono ad altrettanti ricoveri in terapia intensiva, tuttavia sono in ogni caso dati da monitorare –, la regione è passata – insieme ad altre quali Lazio, Molise, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Liguria, Veneto e Valle d’Aosta – da zona arancione a zona rossa.
La mappa dell’Ecdc non coincide con il sistema di classificazione attuato dallo Stato italiano per contenere spostamenti e quant’altro, ma si concentra sul grado di presenza (alta, media o bassa) del Covid-19 nei vari stati europei. Per quanto concerne l’Europa, l’Italia è in realtà il paese messo meglio insieme alla Spagna – con diverse loro regioni ancora arancioni –, mentre tutti gli altri sono in prevalenza rossi.
Naturalmente il fatto che la situazione non sia ancora degenerata deve servire da monito per continuare a rispettare le normative previste dal Governo per tutelare la nostra salute, piuttosto che come un lasciapassare per gettare all’aria tutti i progressi fatti fino a questo momento.