Martina Campanile è purtroppo l’ennesima giovane vittima mietuta dal Covid-19: ricoverata da inizio novembre per difficoltà respiratorie dovute al virus, non è riuscita a sopravvivere. Aveva solo 14 anni.
Residente in provincia di Ancona, la ragazza era affetta da alcune patologie genetiche e aveva subito in precedenza un trapianto di rene che aveva conseguentemente causato un’immunodepressione farmacologica – ragion per cui non aveva potuto ricevere il vaccino. Proprio la mancanza di una protezione all’interno del suo organismo è risultata fatale quando si è ammalata di Sars-cov-2, rendendo già grave un quadro clinico particolare.
L’azienda ‘Ospedali Riuniti’ di Ancona ha fatto sapere che l’infezione «ha portato a una rapida precipitazione delle condizioni emodinamiche fino all’arresto cardiocircolatorio non responsivo alle manovre di rianimazione cardiopolmonare».
Una morte che ha sconvolto tutti e che dovrebbe spingere i più scettici a riflettere su quanto sia importante vaccinarsi se si tiene alla propria vita e a quella degli altri.