Negli ultimi anni il mondo dell’intrattenimento online è stato scosso da quella che potremmo definire una rivoluzione copernicana. Ovvero l’avvento del mobile gaming. In pochissimi anni i giochi per smartphone hanno superato quelli per pc e console in termini di incassi e i telefoni di ultima generazione sono diventati la piattaforma di gioco preferita di miliardi di persone. È il momento di capire la portata del fenomeno e di vedere che impatto ha avuto anche nel nostro Paese.
Il mercato degli smartphone non sembra conoscere crisi e l’arrivo del 5G non ha fatto che spostare verso l’alto le stime di crescita globali del settore. Un’espansione che si riflette in maniera notevole anche sul fronte del mobile gaming. I numeri annuali del portale specializzato Newzoo sono eloquenti. Il 2021 sarà l’anno dei record per quanto riguarda i ricavi derivanti dai giochi mobile. Si parla di più di 90 miliardi di dollari. E questo considerando solo gli acquisti di app ed escludendo gli introiti derivanti dalla pubblicità.
Tra gli store è Apple a farla da padrone con circa il 45% degli introiti totali. Segue Google Store al 31,1%. Il resto è equamente spartito da portali di terze parti.
Notevoli anche le stime di crescita per il settore negli anni a venire. Gli esperti prevedono che nell’arco del periodo 2019-2024 il mobile gaming crescerà di circa l’11% superando in breve tempo la cifra emblematica di 100 miliardi di dollari a livello planetario.
Un mercato, quello del mobile gaming, che sta attirando le aziende più importanti dell’intrattenimento e in cui da alcuni anni si stanno muovendo anche gli operatori dei casinò online. Le case produttrici hanno creato versioni per smartphone delle loro discipline più famose come le slot machine, il blackjack e la roulette. Versioni che hanno poco da invidiare a quelle per postazioni fisse e che a pochi anni dal lancio hanno riscosso ottimi riscontri sia a livello economico che di pubblico.
I giochi da casinò, però, non sono gli unici ad aver successo tra gli amanti degli smartphone. I miglioramenti tecnologici e le connessioni sempre più veloci hanno permesso l’arrivo sui device mobili anche di titoli di ultima generazione estremamente evoluti e dalle notevoli prestazioni. Secondo gli analisti di Sensor Tower tra i giochi più venduti per mobile ci sono PUBG Mobile, ormai in vetta da un biennio, Honor of King, e l’evergreen Pokémon Go, il titolo che ha fatto scoprire a milioni di appassionati la realtà aumentata.
In questo quadro di espansione globale non fa eccezione l’Italia, uno dei Paesi in cui il mobile gaming mostra i margini di crescita maggiori. Basti pensare che la percentuale di mobile gamer nello Stivale è addirittura superiore a quello delle media europea. E nel corso dell’ultimo anno sono cresciuti notevolmente sia il numero di download (+36%) che il livello economico del mercato (+15%).
Dal punto di vista delle preferenze è possibile affermare che il giocatore “tipo” italiano è decisamente tradizionalista. In vetta alle categorie di titoli più giocati resistono i casual/puzzle, apprezzati dal 25% dei gamer, seguiti dai tradizionali giochi di carte (20%), dai board/ word (saliti al 14%) e dalle simulazioni sportive (calcio, auto, moto e affini al 10%).
Nonostante i progressi in campo prestazionale e le connessioni veloci, la modalità di gioco preferita resta quella single player con 9 giocatori su 10 che amano giocare in solitaria. Nell’ultimo anno, però, le fasce d’età più giovani hanno iniziato ad apprezzare anche il multiplayer, cresciuto di circa il 7% in soli dodici mesi.
Un multiplayer che resta comunque limitato alle sfide con amici e parenti e ancora sconta ritardi in un mercato in cui a dominare sono le sfide di livello internazionale tra avversari sparsi in ogni angolo del globo.
C’è anche un altro aspetto da non sottovalutare nell’analisi dell’importanza e della crescita del mercato mobile. Quello dell’uso degli smartphone per la visione di contenuti legati al gaming. I telefoni di ultima generazione sono diventati anche la piattaforma preferita per seguire i principali eventi di e-sport. E gli intervistati nelle ricerche di settore affermano di essere propensi a proseguire anche nel futuro in questa modalità di visione.
