“Mario Rui, Insigne, Fabian Ruiz, Osimhen e Koulibaly non sono convocati”. A dirlo, nel corso della conferenza stampa odierna, l’allenatore Luciano Spalletti alla vigilia di Milan-Napoli.
La situazione è abbastanza critica per il Napoli, ma le parole del mister degli azzurri sembrano confortanti, eccone alcune di seguito.
Cosa ha detto ai giocatori per motivarli? E’ un crocevia importante. “Cosa ho detto, la dobbiamo un po’ smettere pure noi. Non accetto il giochino degli infortuni e di chi manca. In questi momenti c’è bisogno di esempi, di far parlare gli esempi, c’è bisogno di corse, coraggio, soluzioni. Domani abbiamo a disposizione 16-17 calciatori della rosa, per cui bastano per andare a giocare le partite contro chiunque. E’ chiaro che se peggiorano ogni volta chi deve giocare… non preoccuparti dei minuti che avresti potuto giocare, fai vedere il tuo valore adesso. Noi andiamo col necessario che serve, poi è chiaro che vogliamo essere ambiziosi e dipende da noi, ottenere certe cose poi qualche volte può non dipendere da noi perché succedono delle cose ma il comportamento da avere è chiaro anche se il calcio a volte è talmente drammatico che in un episodio di gara ti annulla tutto il lavoro settimanale ma quello girerà una volta a favore ed una volta contro”.
Chi c’è domani e chi non c’è? “Mario Rui non è convocato, come Fabian, Insigne, Osimhen, Koulibaly naturalmente. Facciamo prima a dire chi c’è (ride, ndr)”.
Insigne ha dichiarato che spesso non è stato capito dai tifosi. Lei cosa ne pensa?“Solo un allenatore che ha perso il senno potrebbe rinunciare ad uno con le sue qualità, lui è un buon capitano di una squadra, non deve essere mai presa come il massimo possibile perché ogni occasione può essere quella giusta per diventare più forti. Mi è sembrato dall’inizio in linea con la figura che immaginavo da fuori. Lui è un calciatore che ha un cuore, anche se voleva giocare dall’inizio e se lo aspettavo, ci sono io poi che commetto un errore e gli chiedo 70 minuti. Nella sua disponibilità io me ne sono un po’ approfittato, è una sua qualità esserci e aiutare però io dovevo valutare anche se c’erano valutazioni che portavano a poter fare quei 70 minuti come li vuole fare lui, ma ci ho messo del mio ed ha fatto una figura al di sotto delle sue potenzialità”.
Domani dunque il Napoli affronterà un Milan con altrettanta voglia di vincere, non sarà facile ma il settore ospiti sarà pieno di tifosi azzurri.
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