Napoli: clean up totale per le strade della città, Asia pronta a superare anche la crisi dei rifiuti di capodanno
Napoli: ASIA in crisi
Sembrano essere circa una quarantina i dipendenti dell’ Asia di Napoli in quarantena a causa del boom dei contagi. Isolamento che si aggiunge ad una crisi generale dell’azienda , iniziata già da qualche settimana. La causa principale dei disordini sembra essere stata l’ordinanza che ha imposto ai dipendenti dell’azienda di certificare l’idoneità dei mezzi per la raccolta prima della loro messa in opera.
Il provvedimento è stato contestato da gran part dei dipendenti, i quali hanno reagito rifiutando la compilazione di alcuni moduli e bloccando i mezzi stradali necessari. – “Quel provvedimento non è stata una iniziativa casuale adottata da Asia, ma è nato da una disposizione dell’Asl la quale, dopo che un consulente aveva rilevato il cattivo funzionamento della cicalina della retromarcia di un camion coinvolto circa un anno fa in un grave incidente, aveva stabilito che per ogni mezzo l’autista dovesse certificare il perfetto funzionamento. I lavoratori hanno rifiutato di farlo, non ritenendo fosse loro onere assumersi tale responsabilità» – afferma l’assessore all’igiene Urbana Paolo Mancuso.
Per fortuna, la soluzione a questa crisi è già stata maturata da tempo tramite alcuni accordi sindacato-azienda. Secondo gli accordi, gli autisti e i capi squadra dovranno fornire liste specifiche nelle quali saranno denotati i guasti dei mezzi. Attualmente, sembra che il provvedimento in atto non preoccupi i dipendenti, i quali non dovranno assumersi ulteriori responsabilità e rischi penali in caso di incidenti.
Napoli pronta a ricominciare
La raccolta per le strade di Napoli è ricominciata con lo spirito pronto ad affrontare il capodanno. Uno dei fattori che ha permesso il ripristino regolare dei lavori e della raccolta è l’entrata in servizio di circa cinquanta interinali. Il reclutamento dell’agenzia Win Time ha ricevuto numerose critiche riguardo l’irregolarità delle assunzioni, le quali però sembrano colmare parzialmente l’organico delle squadre di addetti. Le problematiche riguardo i numeri si potrebbero prolungare anche nel nuovo anno, soprattutto in vista dei prossimi pensionamenti. Nel contesto attuale, mancano infatti circa 400 unità.
Per ora, dopo l’entrata in scena dei nuovi bobcat, sono stati eliminati circa una trentina di cumuli di spazzatura distribuiti nei vari quartieri di Napoli, sopratutto in zona Vomero. Insomma, la maggior parte degli arretrati sono stati recuperati ma l’organizzazione generale non funziona dalla crisi dei rifiuti. A Napoli serve un nuovo piano, nuove idee e perché no, un nuovo inceneritore.
Cosa ne pensa il sindaco ?
Per ora le affermazioni del sindaco partenopeo riguardo la questione sono le seguenti : “Sicuramente la gestione che è stata fatta non è soddisfacente, nelle prossime settimane interverremo – Adesso c’è un tema di emergenza e quindi l’assessore ha sollecitato l’Asia per un intervento straordinario che garantisca una maggiore pulizia della città, soprattutto in questo periodo festivo, ed elimini questi cumuli di immondizia che si sono creati per la concomitanza sia di un contrasto interno sindacale, sia dei contagi Covid.
Continua Manfredi – “L’azienda ci ha garantito che sta intervenendo adesso verificheremo e sono in attesa di avere i riscontri già oggi. Poi c’è un problema di riorganizzazione complessiva e anche di avvio del concorso, perché abbiamo necessità di risorse umane e quindi bisogna subito sbloccare questa situazione. Non siamo riusciti a capire perché queste assunzioni non sono state mai fatte, quello che posso dire ai cittadini è che faremo queste assunzioni in tempi rapidi. Poi chiaramente stiamo facendo una valutazione complessiva che riguarda anche le altre partecipate, sarà un tema degli inizi del 2022».