Anche i festeggiamenti di Capodanno possono nuocere all’ambiente, come dimostrano con chiarezza i dati diffusi da Arpac. L’Agenzia ambientale della Campania, grazie alla stazione di monitoraggio installata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha potuto valutare la qualità dell’aria nella notte di Capodanno 2021: i dati riportano un grave aumento nella concentrazione di polveri sottili nelle prime ore dell’anno nuovo. Sono i picchi d’inquinamento causati da botti e fuochi d’artificio.
«Evitare l’utilizzo di articoli pirotecnici di ogni tipo, a partire ovviamente da quelli illegali», sottolinea il direttore generale dell’Arpac Stefano Sorvino, «non soltanto rende le festività natalizie e il Capodanno più sicuri, ma contribuisce anche a evitare un fenomeno di inquinamento atmosferico che può protrarsi per diversi giorni se le condizioni meteorologiche risultano sfavorevoli al ricambio e al rimescolamento dell’aria».
«Nel rivolgere ai cittadini campani gli auguri di trascorrere un sereno periodo natalizio», prosegue l’avv. Sorvino, «l’Agenzia ambientale, nell’ambito delle funzioni di educazione ambientale attribuitele dalla legge, invita a non trascurare un più sensibile impegno per l’ambiente e la sostenibilità. Si possono trascorrere festività piacevoli anche limitando, quando possibile, l’utilizzo degli automezzi privati e razionalizzando l’uso dei riscaldamenti domestici, pur necessari nella stagione fredda. E decisamente, si può fare a meno di botti e fuochi d’artificio, fortemente inquinanti oltre che pericolosi».