Un 49enne è entrato in un oleificio in via Leopardi a Fuorigrotta munito, sì di mascherina, ma anche di un coltello da cucina. L’uomo ha minacciato il proprietario che gli ha dovuto lasciare 350euro questo è poi scappato con il bottino. Il presidio dei militari e dei carabinieri, sempre presenti nella zona di Fuorigrotta, ha fatto scattare immediate le ricerche. Il rapinatore è stato infatti trovato subito in un palazzo vicino. Si era nascosto all’interno di un condominio di via detta Grotta Vecchia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è adesso agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Intanto fa sorridere anche il ricorso alla Corte di Cassazione di un uomo che era stato condannato in primo e secondo grado per rapina con l’applicazione dell’aggravante relativa al travisamento del volto. Anche quest’ultimo si nascondeva dietro la mascherina, resa obbligatoria dalle norme anti-Covid. Il rapinatore ha fatto leva sul fatto che, in periodo di emergenza Covid, non avrebbe potuto compiere la rapina senza la mascherina, essendo quest’ultima imposta per legge e che quindi non rappresentava un aggravante. Ovviamente il ricorso è fallito.