Vladimir Putin ha deciso di riconoscere immediatamente l’indipendenza delle repubbliche separatiste ucraine di Lugansk e Dontesk, firmando al Cremlino, in diretta tv, il riconoscimento con i leader delle due entità del Donbass.
“L’Ucraina è serva dei padroni occidentali, se avrà armi di distruzione di massa il mondo cambierà drammaticamente. Kiev deve fermare immediatamente le operazioni militari“, ha affermato il presidente russo. La mossa di Putin ha scatenato la replica istantanea dell’Occidente. “È una violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale ucraina e degli Accordi di Minsk. L’Ue e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione”, ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Per la Nato, la Russia “inscena il pretesto per una nuova invasione”.