Questo è il nostro dovere nei confronti del bambino: gettare un raggio di luce. “M.Montessori”
di Giuseppe Costantino
Tutto nasce da un’attività di routine, organizzata dalla scuola nell’ambito del progetto “Educazione alla cittadinanza attiva”. I bambini avevano chiesto ed ottenuto di poter visitare la casa comunale di Frattamaggiore ed incontrare la responsabile del settore scuola. Dopo aver letto e commentato in piazza gli articoli più significativi della Costituzione sono entrati nel Comune. Effettuata la visita dei locali i bambini si sono visti accolti non da un funzionario, anche se di rango come si aspettavano, ma dal vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppina Maisto. Qui sono cominciate le sorprese. I bambini hanno iniziato ad illustrare il valore dell’educazione e della Costituzione e quando hanno spiegato il significato del diritto alla salute c’è stato un vero e proprio colpo di teatro.
La piccola Valeria Capuozzo della classe quinta ha narrato la sua storia segnata dalla lotta al mal sottile che sta colpendo molti cittadini della terra dei fuochi e, felice di poter continuare a vivere, ha voluto abbracciare la vicesindaco. Quest’ultima, già commossa perché segnata anch’essa da una vicenda simile per una propria figlia, ha interrotto l’incontro e ha chiesto l’intervento del sindaco Marco Antonio Del Prete, giovane medico e speranza di riscatto e progresso per il territorio non solo frattese. Il dottore, in tutt’altre faccende affaccendato, non si è fatto pregare e subito ha raggiunto i bambini che lo aspettavano. Ha voluto ascoltare la storia della bambina e si è commosso. Quando poi ha rilevato l’attenzione che tutti ponevano alle sue parole e la ricchezza spirituale di cui gli scolari della”M.SS di Casaluce” erano portatori si è autoinvitato, con grande gioia di tutti i presenti, ad una visita in tempi brevi presso la struttura scolastica che aveva organizzato l’incontro. E, cosa rara in questi tempi, a stretto giro di posta ha onorato il suo impegno.
Pochi giorni fa il 16 aprile Marco Antonio (mi piace chiamarlo così) si è recato presso la scuola dei suoi giovanissimi fans e ha stabilito con loro un rapporto bellissimo fatto di complicità, giochi, affetto e capacità di ascolto. Non solo ha voluto conoscere l’ambiente di vita della “M.SS di Casaluce” scoprendone l’efficienza, la funzionalità e la bellezza, ma anche i bisogni formativi dei suoi piccoli concittadini. Ha visitato i locali, ha pranzato con i bambini, ne ha ascoltato i pensierini improvvisati e a lui dedicati e li ha ricambiati con carezze ed applausi. Non solo li ha voluti tutti e a tutti ha ricambiato un augurio di successo formativo e di condivisione del progetto di vita, ma li ha invitati a continuare nel cammino intrapreso promettendo il suo appoggio e condivisione. A mensa è passato tra i tavoli per familiarizzare con tutti e ciascuno. Mai ha fatto capire che avesse altri impegni come è giusto che sia per uno che occupa un posto di grande responsabilità, anzi ha voluto fare in modo che ogni bambino si sentisse importante per lui e questo è stato bello per i tanti progetti di vita che si sono rivolti a lui per avere una possibilità di sperare in un domani migliore e da cittadini consapevoli. Con i fatti e senza paroloni o enfasi si è realizzato un momento proprio della cosiddetta città dei bambini che ne sono stati insieme a Marco Antonio attori e protagonisti. Infine quando ha preso commiato dalla scuola ha voluto gratificarla con un suo commento sulla bellezza e funzionalità della stessa che al di là di ogni ragionevole dubbio oggi costituisce un fiore all’occhiello per la realtà scolastica di Frattamaggiore ed un punto di riferimento per quanti vorranno formare i nuovi e prossimi cittadini di Frattamaggiore. Insomma una bella giornata in cui si sono incontrate anime belle che insieme stanno già lavorando per lo sviluppo ed il progresso della comunità frattese. Perciò grazie a Giuseppina Maisto e la piccola Valeria è cominciato un dialogo che come hanno detto gli interessati è appena cominciato. Un grazie anche alle Suore Compassioniste e a Sr. Filomena Vitiello che a Fratta ne è l’anima.