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Congedo parentale, l’indennizzo si estende da 6 a 9 mesi per chi ha figli fino a 12 anni

Congedi parentali, arrivano indicazioni dalla Ue

Favorire la parità di genere e migliorare la distribuzione dei carichi di cura all’interno delle famiglie sono obiettivi importanti. Sono i due temi che l’Europa ha indicato al governo italiano. Due temi che hanno guidato il governo nella stesura di altrettanti schemi di decreto legislativo approvati durante il Consiglio dei ministri del 31 marzo. Sono due provvedimenti che estendono i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, introducendo misure per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Nel particolare, Lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue 2019/1158, ha come finalità quelle di promuovere il miglioramento della conciliazione tra i tempi della vita lavorativa e quelli dedicati alla vita familiare per tutti i lavoratori che abbiano compiti di cura in qualità di genitori e/o di prestatori di assistenza. L’obiettivo è quello di raggiungere una più equa condivisione delle responsabilità tra uomini e donne e di promuovere un’effettiva parità di genere, sia in ambito lavorativo sia familiare. Ma vediamo di capire meglio quali sono le novità.

Novità riguardanti il congedo parentale

Le novità sono tre per il congedo parentale. La prima prevede l’aumento da dieci a undici mesi la durata complessiva del diritto che spetta al “genitore solo”. L’obiettivo è evidente: aiutare i nuclei familiari monoparentali (la Ue incoraggia gli Stati membri ad adattare le condizioni di accesso e le modalità di esercizio dei congedi ad esigenze particolari, quali eventuali parti multipli).

La seconda novità riguarda la durata dell’indennità del congedo parentale. “Il livello della relativa indennità – spiega il ministro del lavoro Andrea Orlando in una nota – è del 30 per cento della retribuzione, nella misura di tre mesi intrasferibili per ciascun genitore, per un periodo totale complessivo pari a sei mesi. Ad esso si aggiunge un ulteriore periodo di tre mesi, trasferibile tra i genitori e fruibile in alternativa tra loro, cui è connessa un’indennità pari al 30 cento della retribuzione. Pertanto, fermi restando i limiti massimi di congedo parentale fruibili dai genitori, i mesi di congedo parentale coperto da indennità sono aumentati da sei a nove in totale. L’indennità spettante ai genitori, in alternativa tra loro, per il periodo di prolungamento fino a tre anni del congedo parentale usufruito per il figlio in condizioni di disabilità grave, è del 30%”. Infine, sale l’età del bambino per il quale i genitori, compresi gli adottivi e gli affidatari, possono usufruire del congedo parentale: da 6 anni arriviamo ora a 12.

Il nuovo congedo di paternità

Ci sono novità anche per la nuova tipologia di congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni (non frazionabili a ore), che entra ora pienamente a regime. Può essere richiesto dal padre lavoratore nell’arco temporale che va dai due mesi precedenti al parto ai cinque successivi, sia in caso di nascita che di morte perinatale del bambino. È un diritto autonomo e distinto spettante al padre lavoratore, accanto al congedo di paternità cosiddetto alternativo, disciplinato dall’articolo 28 del dlgs n. 151 del 2001. Spettava solitamente soltanto nei casi di morte, grave infermità o abbandono del bambino da parte della madre.

Priorità negli accordi di smart working per chi ha figli fino a 12 anni

I datori di lavoro sono tenuti a dare priorità negli accordi di smart working alle richieste fatte da lavoratori con figli fino a 12 anni di età (il limite di età però non c’è nel caso di figli con disabilità) o nel caso dei caregivers. Il lavoratore che fa questa richiesta non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito e comunque sottoposto a misure che peggiori le sue condizioni di lavoro, come ha chiarito in una nota il ministero del Lavoro. È stato esteso anche il diritto all’indennità di maternità per le lavoratrici autonome e le libere professioniste, anche in caso di astensione anticipata dal lavoro per gravidanza a rischio.

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