“Black Pulcinella”, il nuovo album di Clementino fuori il 29 aprile

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Maestro Cerimoniere per eccellenza, capace di arrivare trasversalmente a qualsiasi tipo di ascoltatore, grazie a una spiccata attitudine underground che riesce a fondersi perfettamente alla sua verve da showman. Un unicum nel panorama musicale italiano, un marchio di fabbrica riconosciuto e stimato da pubblico, critica e colleghi, nato da un mix esplosivo di punch line, comedy e intrattenimento.

Tutto questo è CLEMENTINO.

 A tre anni dal suo ultimo disco, Clementino è pronto a tornare con un nuovo album: “BLACK PULCINELLA” fuori il 29 aprile per Epic Records Italy/Sony Music Italy.

 Registrato tra Napoli e la California, con sonorità che ricordano la West Coast, è un album prettamente hip hop, con cui il rapper torna alla musica delle sue origini. 

“‘Black Pulcinella’ – commenta l’artista – si rifà al mio modo di vivere la musica. ‘Black’ per la musica afro-americana e ‘Pulcinella’ per la maschera napoletana. È un titolo che volevo dare a un album da più di 10 anni. In passato quando mi chiedevano ‘ma tu che genere fai?’, spesso rispondevo ‘il Black Pulcinella’”. 

 “Pulcinella – continua Clementino – è una maschera che rappresenta la città di Napoli, nel modo di essere servo di un padrone che però allo stesso tempo prende in giro. È un personaggio che ha passato tanti guai ed è in realtà molto triste, ma da fuori non lo vede nessuno, ed è proprio come sono io. Mi considero la reincarnazione dell’anima di questa nota maschera, me l’hanno detto in molti. Questo album è ‘the dark side of Ienawhite’, il lato nero di Clementino, è Black Pulcinella.”

 La copertina, realizzata da Francesco Paura, raffigura il personaggio di “Black Pulcinella” e, allo stesso tempo, rende omaggio a MF DOOM, tra i rapper preferiti di Clementino, scomparso qualche anno fa. 

 Maccaro Clemente, classe 1982, in arte semplicemente Clementino, si avvicina al rap nel 1996 e si fa largo nella scena hip hop vincendo tutte le più importanti gare di freestyle italiane. Proprio dopo aver vinto il suo primo torneo nazionale di freestyle, Clementino si mette al lavoro per realizzare il suo primo album indipendente dal titolo “Napoli Manicomio” (2006) al quale segue “I.E.N.A.” (acronimo di “Io E Nessun Altro”, 2011). Dopo il progetto “Rapstar” con Fabri Fibra, firma un contratto discografico con una major e pubblica 4 album di grande successo. Grazie alla gavetta, a centinaia di live, ai dischi d’oro e milioni di stream, si ritaglia un ruolo importante prima nella scena partenopea e poi italiana, riuscendo a esportare anche la lingua napoletana nel rap in tutto il paese, con brani quali “La Luce”, “O’ Vient”, “Cos Cos Cos”, “Quando Sono Lontano” e “La Cosa Più Bella Che Ho”. Partecipa due volte al Festival di Sanremo: indimenticabile il Festival di Sanremo del 2016, dove il suo “Don Raffaé” di Fabrizio De Andrè riceve una standing ovation del Teatro Ariston e un premio De Andrè per l’interpretazione, consegnato direttamente da Dori Ghezzi. A dicembre 2020 torna con “Partenope” (Sony Music Italy), un brano dedicato alla città di Napoli e, nell’estate del 2021 collabora con Nina Zilla sulla traccia hit killer “Señorita” (Epic Records Italy/Sony Music Italy). Clementino è decisamente un rapper, ma anche un attore e un intrattenitore di lungo corso e, dopo aver lavorato al cinema e in tv a fianco di grandi artisti come Fiorella Mannoia, Sergio Castellitto e Pino Quartullo, e vantato collaborazioni importanti con big della musica italiana come Jovanotti, Pino Daniele e Fabri Fibra, è stato impegnato per due edizioni consecutive come coach nel programma di RaiUno The Voice Senior, dove ha raccolto eccezionali consensi, di pubblico e critica.