Ancora violenza ai sanitari, nuova aggressione al 118 di Casalnuovo per le strade di Casoria. De Luca propone Body Cam per la sicurezza
Ennesima aggressione al 118, è successo a Casoria. Ieri notte, l’ambulanza India è stata allertata ed inviata preventivamente, in mancanza di una ambulanza Mike, su un codice rosso in via Pescara. Si trattava di emergenza per un dolore toracico.
La tempistica dell’intervento, svoltasi nei tempi convenzionali intorno alla mezzanotte, non ha dato adito ad alcuna
rimostranza da parte del paziente. Di fatti l’equipaggio del 118 si è imbattuto in un paziente che negava qualsiasi dolore, per poi rifiutare la visita infermieristica. L’utente avrebbe negato anche il trasporto in ambiente ospedaliero, in occasione di ulteriori conferme sul proprio stato di salute generale. La disavventura degli operatori sanitari è iniziata a seguito delle dimostranze dei parenti del paziente. Di fronte alle perplessità dell’equipaggio, si sono mostrate forti avversità verbali, attuando un sequestro di persona, terminato con l’aggressione fisica nei confronti dell’autista.
In occasione dell’emergenza, istantaneamente, la centrale ha prontamente richiesto l’intervento della polizia. All’arrivo di quest’ultime, alle ore 00.49, l’equipaggio è riuscito a recarsi presso il P.S. di Fratta per le refertazioni del caso. I danni generali procurati all’autista del mezzo sono stati contusioni multiple e prognosi di 5 giorni. Data la diagnosi dell’ultimo autista dell’associazione, i restanti veicoli sanitari sono rimasti bloccati a causa dell’evento. A denunciare per primo quanto accaduto il movimento Nessuno tocchi Ippocrate.
Aggressioni al 118, le parole di De Luca
Ad intervenire sul caso anche il Presidente della Regione Vincenzo de Luca.
“Quella del 118 è sicuramente la categoria di lavoratori della sanità più debole, non abbiamo vie di fuga, non usufruiamo della presenza di guardie giurate ed una volta dentro casa del paziente non possiamo nemmeno contare nell’aiuto di qualche astante che potrebbe far rinsavire l’aggressore, insomma nel 99% dei casi siamo soli davanti al nemico. Chiediamo alla Regione Campania di cacciare dagli scatoloni la Body cam che furono acquistate anni orsono per il personale 118 e mai messe in servizio!”