Frattamaggiore – Continuano i colpi di scena nella vicenda dell’uomo bruciato vivo a Frattamaggiore.
Come riporta “IL MATTINO” dagli accertamenti degli Agenti del Commissariato sono emersi diversi tentativi di comprare il silenzio dei familiari di Nicola Liguori. Il padre di Pasquale Pezzella, il 39enne accusato di essere l’autore del gesto, dopo avere chiesto di non avvertire le forze dell’ordine, avrebbe anche offerto soldi per le cure. Biagio ha spiegato che, inizialmente, ha preferito nascondere questo episodio alle forze dell’ordine perché intimorito dal tenore criminale della famiglia dell’indagato. Ha anche detto che il fratello Nicola, durante il trasporto in ospedale, malgrado dolorante era ancora lucido: prima di arrivare al pronto soccorso avrebbe indicato proprio Pasquale come l’autore dell’aggressione insieme a un altro giovane di cui però non sapeva fornire il nome.
Gli inquirenti hanno trovato riscontro a questi episodi attraverso i tabulati telefonici. Inoltre il padre dell’accusato si sarebbe anche recato dalla madre della vittima il giorno dopo l’aggressione. Sempre con l’intento di evitare di alzare ulteriori polveroni mediatici.
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Gli inquirenti hanno trovato riscontro a questi episodi attraverso i tabulati telefonici. Inoltre il padre dell’accusato si sarebbe anche recato dalla madre della vittima il giorno dopo l’aggressione. Sempre con l’intento di evitare di alzare ulteriori polveroni mediatici. Gli inquirenti hanno trovato riscontro a questi episodi attraverso i tabulati telefonici. Inoltre il padre dell’accusato si sarebbe anche recato dalla madre della vittima il giorno dopo l’aggressione. Sempre con l’intento di evitare di alzare ulteriori polveroni mediatici.