Nella giornata di ieri, 27 luglio, è stato rinvenuto all’interno di una baracca a Pompei il cadavere di un uomo di 52 anni di origine ucraina. Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, la vittima, Volodymyr Herasymchuk, potrebbe essere stata strangolata fino al decesso. Non si esclude, dunque, la pista dell’omicidio.
Herasymchuk si era trasferito in Italia diversi anni fa e lavorava occasionalmente come bracciante agricolo. Egli viveva proprio nella costruzione dove la Polizia Scientifica ha ritrovato il suo cadavere e in questi giorni saranno ascoltati tutti coloro che hanno avuto contatti con lui negli ultimi giorni per cercare di chiarire le dinamiche della vicenda, poiché il luogo in cui è avvenuto il delitto appare sprovvisto di telecamere di videosorveglianza.
La salma si trova adesso presso l’obitorio dell’ospedale di Castellammare di Stabia dove sarà eseguita un’autopsia che chiarirà non solo quando il 52enne è effettivamente passato a miglior vita ma anche se il trapasso è avvenuto per cause naturali o meno: sebbene sul corpo non siano stati riscontrati segni di violenza, alcune lesioni non fanno però escludere che ci possa essere stata la mano di qualcun altro dietro questo spiacevole evento.
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