San Marino ha approvato una legge sul diritto di abortire.
Il Parlamento della Repubblica di San Marino ha infatti approvato il 31 agosto, con 32 voti a favore, 7 contrari e 10 astenuti, una legge che, finalmente, legalizza il diritto di abortire. Nel paese si potrà quindi abortire liberamente fino alla dodicesima settimana di gravidanza, “senza l’obbligo di fornire alcuna spiegazione”. Un traguardo importante per tutte le donne che, grazie a tale legge, potranno finalmente e realmente disporre, in maniera libera, del proprio corpo.
“Mio il corpo, mia la scelta”
Si tratta di un obiettivo importante, raggiunto grazie a un referendum che si era tenuto il 26 settembre 2021 proprio sulla depenalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza. Prima di questa legge e rifacendosi ad una norma che risaliva al 1865, San Marino puniva da sei mesi a tre anni di prigione le donne che abortivano e fino a sei anni chi eseguiva la pratica o prestava aiuto per effettuarla. Grazie all’approvazione di tale legge, le cose sembrano finalmente destinate a cambiare.
Un passo verso la libertà
Alcuni punti molto importanti sono:
- l’introduzione di misure che limiterebbero eventuali obiezioni di coscienza, attivando specifici contratti con medici non obiettori;
- l’istituzione di consultori tramite cui le donne (anche minorenni) potranno appoggiarsi;
- l’educazione sessuale nelle scuole;
- la perseguibilità di dottori che forniscono informazioni false per dissuadere dalla pratica.
La legge entrerà in vigore dopo cinque giorni dalla sua pubblicazione ufficiale.
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