Iniziativa pubblica di Europa Verde a Crispano per lanciare un appello alla Prefettura: “Un sito di auto abbandonate sotto sequestro dove si deve realizzare una scuola. Situazione in stallo da anni. Si convochi un tavolo tra comune, ex proprietario dello scasso, Curia e magistratura per sbloccare la vicenda.”
Il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, assieme al consigliere comunale di Crispano Antonio Frezza, al coportavoce provinciale di Europa Verde Agostino Galiero e al consigliere comunale di Casoria e responsabile ambiente campano del Sole che Ride Salvatore Iavarone, ha incontrato il sindaco di Crispano, Michele Emiliano, per documentare una situazione assurda: la realizzazione di una scuola privata è ferma a causa del sequestro dell’area in cui i lavori dovrebbero avere inizio.
Anni fa un cittadino, il sig. Franzese, ebbe l’autorizzazione a realizzare un deposito per autoveicoli a Crispano ma, invece dell’area indicata nelle autorizzazioni, l ’uomo utilizzò un terreno di proprietà della Curia per creare un deposito di autodemolizioni. L’autorità giudiziaria sequestrò poi quel sito in quanto rappresentava un vera e propria bomba ecologica e da allora è tutto e fermo e il progetto della scuola si è impantanato.
“Il comune ha ricevuto i finanziamenti per realizzare la scuola ma non può dare il via ai lavori perché c’è questa bomba ecologica. Una situazione rappresentativa della cattiva amministrazione e della mala gestione del nostro territorio. Noi chiediamo che la Prefettura convochi un tavolo tra Comune, titolare dell’ex scasso, Curia e magistratura per sbloccare la questione ed ottenere il dissequestro dell’area e lo smaltimento delle 200 auto abbandonate da anni sul sito così che i lavori per la scuola potranno finalmente cominciare.”- ha dichiarato Borrelli.
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